Basket
VIRTUS – Battuta Pesaro al “Città di Rimini”. Questa sera finale con Rimini alle 20.30 – 6 set
Arrivano buone indicazioni per Giorgio Valli e la sua Virtus. Le V nere, non senza soffrire, hanno battuto Pesaro nel ” Città di Rimini ” e adesso affronteranno proprio i padroni di casa in finale. Valli ha dovuto fare di necessità virtù e si è dovuto inventare un reparto lunghi privo di Pittman, Cuccarolo e Fabiani.
OBIETTIVO LAVORO-CONSULTINVEST 78-75
(19-22, 37-43, 57-61)
OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – Gaddy 9, Ray 21, Williams 3, Odom 6, Mazzola 16, Fontecchio 14, Vitali 9, Oxilia, Varrone, Vercellino. All. Valli
CONSULTINVEST PESARO – Shelton 10, Basile, Gazzotti 3, Lacey 11, Christon 17, Candussi 7, Walker 8, Ceron 7, Serpilli, McKissic 12. All. Paolini
Arbitri: Taurino, Sardella, Bettini.
Note t2 BO 16/40 PS 20/35 t3 BO 9/22 PS 7/17 tl BO 19/27 PS 14/21 rimb BO 34 (Mazzola 11) PS 34 (McKissis e Shelton 6).
di Marco Tarozzi
RIMINI – Giocano quasi contemporaneamente agli azzurri, Obiettivo Lavoro e Consultinvest. E mentre Gallinari e soci soffrono dannatamente con i turchi, qui si accende una partita vera, da precampionato che dice cose importanti. Merito di due squadre che ci credono, e cercano di conquistarsi la finale. Merito, nella Virtus, dei “vecchi” che indicano la straa, gente come capitan Ray, decisivo nel finale, e Valerio Mazzola, roccioso e generoso come solo lui sa essere. Lo pensa anche coach Giorgio Valli, che lo rimarca nel dopopartita. “Bravi i veterani a indicare la via, bravi i nuovi a capire e registrare la difesa quando si è reso necessario. Sono soddisfatto, domani sarà un’altra partita e darò certamente maggior spazio anche ai giovani”.
Niente Pittman, Cuccarolo e Fabiani. Il reparto lunghi bianconero è evidentemente menomato, privo di “cinque” veri e soprattutto di Dexter Pittman, che nelle prime uscite ha catalizzato l’attenzione dei tifosi. Capitan Ray mette la tripla del primo vantaggio, ma subito si accende Christon, che ispira la prima fuga di Pesaro: sulla tripla di Lacey è +6 (9-15). Prima Vitali e poi Odom, sempre d lontano, riportano sotto Bologna, che sempre con l’ex Vanderbilt ha la palla del sorpasso, messa a disposizione da un attento Varrone. Niente di fatto, e Lacey va a prendersi il fallo di Vitali e tiene Pesaro in vantaggio sulla prima sirena.
Mazzola stacca la tripla del pareggio (22-22) e l’allungo arriva dalla lunetta con Gaddy e Ray. Pesaro bloccata sul punteggio dei primi dieci minuti subisce il 9-0 di Bologna, e a sbloccarla è l’ex Gazzotti da tre. E’ una Virtus giovane, con Fontecchio che si accende e Oxilia che porta il suo mattone, ma Pesaro non si perde, anche se il suo capitano ragazzino Basile ha già speso tre falli in meno di un quarto d’ora. Fontecchio vola via, a quota 9 grazie a un contropiede lanciato da Penny Williams, che chiude la strada a Walker con una stoppata, ma Ceron risveglia la Consultinvest aprendo il parziale di 8-0 con una tripla pesante, che sveglia anche McKissic. Pesaro torna a +6 (37-43) a due minuti dall’intervallo lungo, tenta l’affondo dopo il timeout chiesto da Paolini. La Virtus non trova il canestro ma in difesa argina l’assalto biancorosso. Christon e soci sono ancora a vista, almeno.
Ma è proprio il play di Cincinnati, insieme a Lacey, a tenere portare Pesaro a +11 (40-51). Gaddy e Mazzola tengono la barra, Odom ha guizzi di grande atletismo e si rientra (46-51), con piccoli gesti di pazienza che Mckissic prova a spezzare con un’altra fiondata da lontano. Quando funziona il pressing, però, Pesaro va in affanno e Fontecchio dalla lunetta poi capitan Ray raddrizzano ancora. Paolini chiama timeout, ma il capitano è in cattedra e sente le giuste voci. Con Vitali riporta sotto Bologna e prepara la strada a un rientro deciso, dopo l’ultima sirena. E infatti: c’è la tripla di Williams, c’è la schiacciata di Mazzola e un altro razzo di Vitali, arrivano sorpasso e allungo (65-61), con un break di 10-0. Christon prende fiato e Pesaro va in affanno, Paolini ci ragiona su con un timeout. Serve, perché McKissic e Candussi pareggiano (65-65). Fontecchio fa un gran bel gioco da tre (canestro e fallo subito), Gaddy ci mette il graffio ma Christon è rientrato e si sente. Si va agli ultimi due minuti testa a testa (70-71 col sorpasso di Walker), la chiudono Ray con una tripla stellare e Mazzola che ramazza i rimbalzi decisivi. Vitali va in lunetta prendendosi il fallo di McKissic, non basta l’uno su due perché Christon è ancora vivissimo. Servono i liberi che va a conquistarsi Ray per ben due volte. Il capitano scrive 21 e porta in finale Obiettivo Lavoro, nonostante il brivido caldo dell’entrata di Ceron che prova a chiamare supplementare, ma prende sfondo e spegne i sogni di Pesaro. Ultimo atto contro Rimini. Domani alle 20.30.
(Ufficio stampa Virtus Pallacanestro. Foto: Virtus.it)
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