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Virtus – Belinelli, una grande stagione premiata con cifre al rialzo?

La stagione del capitano e il futuro in bianconero

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Belinelli
Marco Belinelli (©Virtus Pallacanestro)

Dopo l’esperienza con Sergio Scariolo che gli concesse poco spazio in Eurolega, Marco Belinelli firmò la scorsa estate un contratto biennale con scadenza il 30 giugno 2025 con cifre nettamente più basse rispetto al precedente contratto. Il cambio in panchina arrivato a settembre ha permesso al campione NBA 2014 di rilanciarsi dal quintetto e siglare una stagione da protagonista.

Un contratto esistente ma con cifre maggiori?

Come noto capitan Belinelli sarà un giocatore della Virtus Segafredo Bologna almeno fino alla fine della prossima stagione, quando avrà compiuto 39 anni. Il suo contratto però, secondo quanto riportato dal Resto del Carlino, verrà rivisto su cifre più alte. Ancora non si sa se queste condizioni sono legate a dei bonus ottenuti quest’anno e se magari a dei bonus da raggiungere nella prossima stagione. Quella del Beli è una carriera ricca di soddisfazioni, ma come ammesso da egli stesso la volontà è quella di vincere ancora e farlo davanti alle proprie figlie prima di lasciare la palla a spicchi.

Essenzialmente Belinelli

Con il passare degli anni il gioco del ragazzo cresciuto tra San Giovanni in Persiceto e le palestre di Bologna si è sempre più settorializzato, complice ovviamente l’esperienza in NBA. Questa stagione in bianconero però è stata diversa dalle precedenti, la migliore in maglia Virtus, tra gli stimoli di un coach che ha nuovamente creduto in lui e la sua preparazione più accurata avviata già in estate.

Capitan Belinelli è stato essenziale ed accentratore di gioco, spesso anche troppo, ma non sempre per “colpa” sua. I tanti minuti concessigli durante la stagione lo hanno portato ad un playoff un po’ in affanno, dove sopratutto la difesa di Milano è riuscita a limitarlo.

Un nuovo ruolo?

Nonostante un contratto che sembra destinato a salire nelle cifre, a diminuire potrebbe essere l’utilizzo in campo del capitano. Chiariamo che questi aspetti saranno definiti solamente a roster finito (ancora manca tanto) ma i minutaggi del capitano avranno inevitabilmente bisogno di una ritoccata in modo da avere una stagione più lunga ad altissimo livello. Insomma meno quantità ma più qualità, è questo ciò di cui avrebbe bisogno dal suo capitano una squadra con il giusto mix di veterani e “scommesse”.

La leadership del 3 bianconero si è fatta sentiere sempre di più nell’ultima stagione ed un ruolo ben definito sopratutto in certi tipi di gare potrebbe garantirgli una maggiore longevità anche all’interno della stessa stagione.

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