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Zanetti: «La Virtus è in salute, non ci sarà più il signor Baraldi sostituito dal dott. Comellini»
Le parole rilasciate dal patron Massimo Zanetti durante la conferenza stampa odierna
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Ore bollenti in casa Virtus Segafredo, dove il presidente Massimo Zanetti ha indetto una conferenza stampa presso l’Hotel Savoia di Bologna per fare chiarezza sulla sua posizione in bianconero e sulla società dell’Arcoveggio in generale.
Le dichiarazioni del patron di Virtus Bologna, Massimo Zanetti
«Ho voluto fare questa conferenza per cercare di spiegare e buttare acqua sul fuoco di un incendio creato artificialmente già da qualche mese. Non capisco per fare vedere che, nella virtus ci sono problemi. Alla Virtus invece non c’è nessun problema, è una società che ha più di 150 anni, costantemente si portava un immagine di pressappochismo, continue discussioni e francamente non ne vedo il motivo. quando io ho scelto, data la mia età, di far entrare un socio bolognese in società per consolidare la Virtus, l’ho fatto per un futuro che non so quando arriverà. Da quel momento sono state create mille invenzioni, io e Carlo Gherardi siamo dei carissimi amici. Da parte sua non c’è mai stato nessun gesto di prevaricazione, anzi ha sempre aiutato la Virtus Bologna e di questo lo ringrazio. Così come quando Alberto Bucci mi ha chiesto di aiutare la Virtus e sono stato felice di aiutare una società sportiva, che rientra nel mio DNA».
«Ieri io e i miei colleghi abbiamo dato le dimissioni per dare un cambiamento di tutti i consiglieri. In questa maniera quando faremo un assemblea verrano rieletti i consiglieri e probabilmente non ci sarà più il signor Baraldi. E’ bene dopo tanti anni portare una ventata di aria fresca. Il mio con signor Baraldi è un sodalizzio nato tanti anni fa. E’ sempre stato un uomo di mia fiducia, insieme abbiamo fatto tanto, non posso che ringraziarlo del fatto di aver portato bene la società, ma tutte le cose prima o poi devono finire. Così come neanche io sono eterno, per questo ho fatto entrare un socio, cosa che ha creato una situazione legata ad un provincialismo becero».
Continua Zanetti
«Il signor Zanetti non ha alcun problema e in Virtus Bologna continua tutto come prima: con il signor Zanetti e il signor Gherardi. Evidentemente la gente di Bologna è stata scottata, e ha questo terrore, che si trova negli articoli, che debba sempre succedere qualcosa a livello societario. Il signor Zanetti rimane, Baraldi farà la sua strada, Ronci rimarrà e ha la mia totale fiducia, la novità sarà il dottor Comellini, mio fidato da tanti anni. Lui seguirà la parte dell’amministrazione, Ronci seguirà tutta la parte sportiva. L’unico che parlerà con la stampa sarà Paolo Ronci, non sarà più come prima. Pregerei i giornalisti di parlare solamente di sport, non più della società, altrimenti facciamo come con Scariolo che è andato via, e ora un altro. La società Virtus è calma, è tranquilla, rappresentata da Massimo Zanetti e Carlo Gherardi».
«C’è stata una tensione creata a suon di notizie che uscivano, vi pregherei di non farlo più. Se quest’anno abbiamo un po’ di problemi di risultati è legato dalla situazione di tensione interna ed esterna alla società che ha creato diversi disagi di cui poi la squadra risente. Anche i giocatori leggono. Probabilmente avevate qualcuno, riuscivate a capire delle cose, perchè anche gli ultimi articoli che sono venuti fuori legati all’ultimo giocatore questo è stato distrutto. Sembra che prendiamo un vecchio di 36 anni, una toppa morta. La Virtus è un patrimonio inestimabile di Bologna, se io mi sento responsabile per una cosa più vostra che mia voi dovete cercare di aiutare».
Le parole di Paolo Ronci
«Vi aggiorno sull’ultimo aspetto del giocatore Justin Holiday. Ci tengo a ribadire un concetto, Holiday arriva di comune accordo con il coach nel panorama di quelle che sono le possibilità che offre il mercato e dai perimetri che riceviamo in ambito operativo. Ringraziamo il giocatore che con un CV di questo genere viene a fare 10 giorni di allenamento senza nessun impegno. Con il coach si è pensato di far arrivare il giocatore, volevamo essere sicuri con lo staff medico e il coach voleva la possibilità di vederlo in campo con la squadra. Abbiamo due necessità sostituire Clyburn, e anche secondo le direttive del coach trovare un aiuto nella creazione del gioco. Trovare tutto nello stesso profilo non è semplice, c’è la possibilità di vedere un giocatore in palestra e l’abbiamo colta».
«Questo mi permette di dire una cosa a cui tengo molto. Alla Virtus da quando c’è questa proprietà e gestione non sono mai arrivati giocatori senza l’autorizzazione dell’allenatore, mai. Questo non significa che gli allenatori con le classiche liste da prima seconda e terza scelta, qualche volta siamo dovuti scendere nei ranking, perchè così sono le dinamiche dello sport. Quando è però stato preso un giocatore, l’allenatore di turno, prima che venisse messa la firma ha dato il benestare. Ci si deve ricordare anche di quando abbiamo preso Teodosic o Shengelia, primi della lista».
Justin Holiday
«Holiday è con noi per un periodo di prova al termine del quale il coach ci dirà se le caratteristiche saranno rispettate, a quel punto abbiamo un accordo per un contratto di tre mesi con opzione per altri due. Deciderà il coach, solo sulla base dell’integrazione con la squadra e sulle sue caratteristiche. Mettere in discussione il giocatore credo sia irrispettoso della sua carriera e delle buone condizioni in cui si è presentato».
Le parole del Dottor Comellini
Comellini: «Ringrazio il presidente per la fiducia, ho grande entusiasmo ed è una cosa che sento molto essendo Bolognese di queste sponda cestistica. Ho una trentennale esperienza in gruppi di marketing. Lavoro con il dottor Zanetti da tanto, credo in un lavoro sereno e motivante per ottenere grandi risultati.»
Domande a Zanetti e alla dirigenza
Perchè non si è atteso il finire della stagione? Ad inizio stagione si è parlato di 15 giocatori che però non ci sono mai stati, chiedo quindi anche chiarimenti sulla situazione di Zizic.
Zanetti: «Farlo adesso o a Giugno cambia poco. E’ stato fatto un budget in giugno, poi in settembre, a dicembre con il primo aumento di capitale e l’altro giorno il quarto budget con aumento di capitale che io e gherardo dovremo sottoscrivere. Una situazione del genere mi sembra non normale. Prima di prendere questa situazione ci ho pensato tanto, ricorderei una cosa che mi ha ferito molto. A Giugno abbiamo tolto la squadra femminile a cui io tenevo tanto, e per 700mila euro si è deciso di fare fuori la squadra, poi sono stati fatti aumenti a botte di milioni di euro. Facendo questo cambio l’ambiente non ne risente, forse anzi. Stamattina ho parlato con Petrucci e Gandini e ho trovato comprensione».
Ronci: «Zizic è stato operato e alla luce dell’intervento la pulizia al gomito era necessaria, rientrerà in 3/4 settimane dall’operazione. Non verrà sostituito e lo aspettiamo. Gli interventi arriveranno solo su indicazione del coach nel reparto degli esterni. Il mercato ha le sue dinamiche, non è un mercato enorme, e i tempi ora sono lunghi volendo fare scelte oculate. Abbiamo un roster che ha trovato con Ivanovic la sua chimica».
Percentuale permanenza di Holiday? Avete pensato a qualcosa sui lunghi? – Domanda a Zanetti
Ronci: «Il lungo il coach ritiene che non sia necessario. La percentuale la sa Dusko che lo vede in allenamento».
Decisione condivisa con Gherardi?
«Assolutamente si, sarei un pazzo se non gli avessi parlato. Carlo chiedeva un po’ più di moderazione, ma abbiamo condiviso la scelta, è da tanto che io mi lamento. Speriamo con Comellini di trovare anche nuove risorse».
Chi curerà i rapporti con Eurolega e con la Fiera per il palazzo?
Zanetti: «Con Eurolega i rapporti gli ha sempre tenuti Ronci, anche perchè Baraldi non sa l’inglese, i numeri dei bilanci sono preparati dalla signora Francesconi con il dottor Gualandi. Certamente loro scrivono sui numeri di Baraldi, EL non ha nessun problema con la Virtus ed è anzi contenta di averci al suo interno».
«Per il palazzetto, le prime conferenze sono state fatte nel 2019, siamo ora nel 2025.. siamo in attesa, i lavori dovevano partire a settembre siamo già a gennaio. E’ difficile, ci vuole pazienza e confidare nel futuro, piano piano le cose vengono fatte, sono convinto però che ci arriverò».
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