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Virtus Bologna – Novità sul fronte societario: Crif sempre più forte ma al momento non si cambia

Il punto sulle questioni societarie della Virtus Bologna

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Massimo Zanetti e Carlo Gherardi (©Virtus Pallacanestro) Bologna Crif
Massimo Zanetti e Carlo Gherardi (©Virtus Pallacanestro)

Una Virtus Bologna decimata dagli infortuni passa a Reggio Emilia senza tre quinti del proprio quintetto: Shengelia, Zizic e Clyburn (infortunatosi durante il primo quarto) ma trova energie dal gruppo degli italiani, con Belinelli a capo della banda. Allo stesso tempo però in casa Virtus tengono banco le questioni societarie con l’acquisizione da parte di Crif di un credito da 2,5 milioni che Bologna Fiere vantava nei confronti della società bianconera. 

Assemblea straordinaria

Si è svolta venerdì 27 dicembre l’assemblea che ha deliberato l’acquisizione da parte di Crif, società di Carlo Gherdardi, del credito da due milioni e mezzo che la Fiera vantava nei confronti di Virtus Bologna. Questo ai fini di alleggerire i conti bianconeri e creare sempre maggior armonia con l’ente Fiera, sempre più vicino a far partire i lavori del nuovo impianto.

Ancora una mossa da parte di Carlo Gherardi che gli conferisce sempre più forza all’interno della società di cui vanta già il 45%. 

Cambiano gli assetti societari?

Non ancora, secondo quanto riportato dal Resto del Carlino l’acquisizione del credito non avrebbe come conseguenza diretta una scalata all’interno della società. Questo perché l’operazione svolta da Crif prevede la restituzione della cifra da parte di Virtus Bologna entro il 2030. La stessa cifra però, rappresenterebbe quanto Carlo Gherardi dovrà versare per mantenere il proprio 45% nel caso in cui l’aumento di capitale dello scorso dicembre dovesse raggiungere la cifra di 6,9 milioni, andando così verso una compensazione, questo quanto scritto quest’oggi sul Resto del Carlino.

Questo venerdì però, sarà già un giorno importante, in quanto verrà versata la prima tranche dell’aumento di capitale di cui sopra, attualmente da 3,5 milioni: il 10 gennaio Zanetti dovrà versare circa 640mila euro e Gherardi 525mila. All’orizzonte, sempre più vicino viste le mosse del socio di minoranza, rimane un Gherardi pronto a rivedere gli equilibri societari, con la volontà espressa di far entrare nuovi imprenditori del territorio al momento della cessione del 55% da parte dell’attuale patron Zanetti.

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