Basket
Virtus Bologna, il reparto esterni più forte della Lba?
L’analisi sul reparto esterni della Virtus Bologna 2024/25
L’estate bianconera ha vissuto come sentimento entrambi i suoi colori d’appartenenza: prima il nero con le incertezze societarie (confermate anche da Baraldi). Poi il bianco, con una campagna acquisti di livello e la testa alta verso la nuova stagione. Per molti degli addetti ai lavori quello della Virtus Bologna è ora il reparto esterni più forte e completo della intera Lba, dove il vero confronto è sempre con l’Olimpia Milano.
Arrivi e partenze (Play/Guardie)
Tra i play/guardia la partenza più dolorosa è stata senza dubbio quella di Iffe Lundberg, prima messo alla porta da società, allenatore e tifosi e poi amato per le sue gesta tecniche di assoluto livello. Il danese, approdato alla corte di Obradovic in quel di Belgrado, è stato sostituito da Rayjon Tucker. L’ex Venezia è stato uno dei dominatori della scorsa Lba. Si è classificato terzo nella classica degli MVP, dietro ai nuovi compagni Belinelli e Shengelia. Giocatori assolutamente diversi, con Tucker cala la pericolosità dal perimetro (vedremo poi recuperata da altri due acquisti) ma sale notevolmente il tasso fisico e atletico sulle due metà campo. Sarà la sua prima stagione in EL, ma il carattere sembra quello giusto per farla sua.
Lo step in avanti arriva in cabina di regia, dove, uscito il terzo play (Mascolo) ne arriva uno candidato al ruolo di titolare: Matt Morgan. Con Hackett, Pajola e Morgan la Virtus crea un terzetto di playmaker più forte e completo anche di Milano. L’esperienza e il fisico di Daniel (che potrà essere gestito nel minutaggio), la difesa e l’aggressività di Pajola trovano l’estro e la faccia tosta del nativo di Charlotte. Morgan è un attaccante di prima fascia, capace di crearsi il tiro dal palleggio o di penetrare l’area con il suo primo passo fulmineo. Anche per lui sarà la prima esperienza in Eurolega, ma ha già dimostrato tanto in Eurocup ed è stato uno dei migliori alla Summer League NBA.
Il terzo arrivo è quello di Riccardo Visconti, che prende il posto di Lomazs come ruolo ma quello di Mascolo come italiano. Il lettone, sul quale si poteva forse puntare un po’ di più, viene sostituito da un profilo azzurro che a Bologna sarà chiamato a dare sostanza in campionato. Tiratore di striscia e buon atleta. Visconti non sarà la chiave di questa Virtus ma potrà rendersi utile per tenere alto il ritmo di alcune partite.
Arrivi e partenze (Ali piccole)
Qui il profilo di maggior risonanza del mercato virtussino: Will Clyburn. Uno dei dominatori dell’Eurolega dell’ultimo decennio. Clyburn prende il posto di un Ognjen Dobric che poco ha funzionato in maglia bianconera. Il serbo dopo una sola stagione ritorna a casa in maglia Stella Rossa. L’up grade però è sotto gli occhi di tutti, le stagioni all’Efes di Clyburn non hanno rispettato le attese, così come non lo ha fatto l’intero sistema. Le qualità dell’Mvp della Final Four 2019 però non sono in discussione. Basti pensare alla gara di Play-in giocata contro le V Nere solo qualche mese fa.
Un passo indietro, forse l’unico tra gli esterni, riguarda l’addio di Abass sostituito da Nicola Akele. L’ex Brescia, non è un tre puro, si avvicina più all’essere un quattro. Anche lui come Visconti però sarà chiamato a giocare minuti d’intensità in campionato. Con i sette italiani a roster Banchi potrà sempre far riposare uno tra Belinelli e Hackett e qui sia Visco che Akele dovranno cercare di inserirsi facendosi trovare pronti alla chiamata dalla panchina.
I nove esterni della Virtus Bologna
Coach Luca Banchi avrà quindi a disposizione i seguenti giocatori: Morgan-Hackett-Pajola; Tucker-Belinelli-Visconti; Clyburn-Cordinier-Akele. Di fatto il terzetto titolare dello scorso anno potrebbe potenzialmente diventare quello di riserva, con immensa qualità dalla panchina. Sarà poi Banchi a costruire in base ai meccanismi che vorrà adottare le combinazioni più efficienti, ma il passo in avanti sembra essere evidente e in ambito Eurolega essere più giovani e atletici potrà dare i suoi frutti. Mentre in campionato quello della Virtus Bologna rischia di essere al momento il reparto esterni più forte e completo di tutti.
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