Virtus Bologna – Olimpia Milano: la preview della Coppa Italia

Tutto pronto a Torino per la Coppa Italia LBA, dove questa sera la Virtus Segafredo Bologna sfiderà l’Olimpia Milano nei quarti di finale. Una gara attesissima tra due squadre che si sono contese lo scudetto negli ultimi anni, ma difficilmente si sono incontrate in questa manifestazione.

Milano: la squadra da battere

La formazione di coach Messina rimane la squadra da battere: budget, esperienza e lunghezza del roster sono le carte a favore dei meneghini che ad inizio stagione hanno alzato anche la Supercoppa. I biancorossi stanno attraversando un buon momento di forma nonostante alcuni problemi fisici ai quali stanno riuscendo a sopperire con un roster lungo già in partenza e al quale si sono aggiunti diversi profili in corso d’opera.

Al momento il leader assoluto della squadra è Zach LeDay, capace di dominare anche in Eurolega, dove ha portato i suoi ad alcune vittorie in maniera autoritaria. Lo statunitense con passaporto dell’Azerbaigian, ricopre spesso il ruolo di numero cinque vista l’assenza prolungata di Nebo, ma anche il nuovo arrivo Gillespie sta riuscendo a dare qualcosa in più rispetto al passato, sopratutto in difesa. Tra i lunghi sta trovando dei minuti anche Guglielmo Caruso, oltre ad un Ousmane Diop altalenante per via di diversi acciacchi fisici.

Tra gli esterni spicca l’efficacia di Brooks che in 22.8 minuti di utilizzo realizza 15.5 punti di media con il 64.8% da 2 e il 54.4% da tre. Rimane importante l’apporto di Mannion, Dimitrijevic e Bolmaro: tutti con compiti diversi, che con il tempo si stanno dividendo sempre meglio. L’esperienza e il talento di Shields sono invece sotto gli occhi di tutti, l’ex Trento è sempre stato un arma importante per l’Olimpia nelle gare contro la Virtus.

Il numero degli stranieri abili e arruolabili oscilla tra sei e sette per la situazione legata a Mirotic. Il numero 33 biancorosso verrà infatti valutato fino all’ultimo momento per capirne la condizione fisica a ridosso del match. Sicura invece, oltre quella sopracitata di Nebo l’assenza del veterano Causer.

Virtus: un occasione importante

Arrivato ad inizio dicembre il profilo di Dusko Ivanovic sembra tra i più adatti per questo tipo di competizioni. Un coach che riesce a far uscire fuori dai propri giocatore tutte le energie possibili e per andare avanti in questa settimana torinese serviranno determinazione e ogni goccia di sudore possibile.

Le V Nere dovranno ancora fare a meno di Clyburn e Zizic, oltre ad avere in Morgan un profilo a rischio per via di un’influenza che lo ha tenuto fuori dai 12 nella gara contro Tortona. Anche per Ivanovic insomma il numero degli stranieri arruolabili oscilla tra i sei e i sette visto l’innesto di Holiday. Proprio il veterano Nba potrà essere una delle carte speciali per lo staff bianconero, essendo da poco arrivato si potranno costruire proprio su di lui situazioni differenti dal solito per mischiare i meccanismi tattici.

I precedenti

Virtus e Olimpia vantano alle loro spalle innumerevoli precedenti: nelle ultime cinque stagioni i due team si sono affrontati ben quaranta volte, in cui si sono divise le vittorie in maniera perfetta, venti a testa. Certo l’Olimpia è stata sempre più cinica durante le finali playoff, mentre i bianconeri vantano un miglior record durante la stagione regolare.

L’ultimo precedente in Coppa Italia sorride ai bianconeri che nel 2019, proprio ai quarti di finale vinsero per 88-86. In questa stagione invece il record è a favore dei meneghini che conducono con due vittorie (Supercoppa ed Eurolega) a una (campionato).

Chi vincerà tra Virtus Bologna e Olimpia Milano affronterà la vincente del quarto di finale tra Brescia e Tortona che andrà in scena questa sera alle ore 18.

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