Basket
Banchi: «Gara che dovevamo controllare, è mancato cinismo»
L’analisi di coach Luca Banchi, che tra le cause della sconfitta contro Brescia ha individuato la mancanza di cinismo
La Virtus Segafredo Bologna cade in volata al PalaLeonessa. Le V Nere, battute per 98-97 dalla Germani Brescia, hanno gettato via la vittoria, pagando a caro prezzo un quarto periodo deludente, ricco di errori e sciocchezze che hanno permesso alla formazione di casa di rimontare lo scarto che aveva a fine terzo quarto prima e portare a casa i due punti poi. Nel finale punto a punto, infatti, le palle perse e gli errori commessi da una Segafredo apparsa in difficoltà sia dal punto di vista tattico che mentale, hanno lanciato la Germani verso la vittoria finale.
In casa bianconera è difficile trovare chi si possa salvare dopo una sconfitta così. A lasciare perplessi sono sicuramente le rotazioni adottate dallo staff tecnico bianconero, che ha preferito cavalcare giocatori in evidente debito di ossigeno, piuttosto che dare fiducia a chi, magari, poteva dare effettivamente un contributo alla causa. La scelta di giocare senza un lungo vero e proprio, adottata più volte in stagione ma raramente efficace, ha fatto sì che Shengelia arrivasse nuovamente sopra i 30′ di impiego, preferendolo in quel ruolo al posto di Zizic e Diouf che, tutto sommato, non stavano neanche facendo tanti danni. I possessi finali, poi, hanno messo alla luce una debolezza mentale di questo roster che, ancora una volta, quando poteva prendere il definitivo controllo del match è invece incappato in errori piuttosto banali.
La Segafredo adesso si appresta ad affrontare una settimana piuttosto impegnativa, visto che scenderà in campo mercoledì 4 e venerdì 6 alla Segafredo Arena contro Alba Berlino e Stella Rossa Belgrado. Nel weekend, invece, affronterà l’Olimpia Milano al Forum di Assago.
LE DICHIARAZIONI POST-PARTITA.
Al termine del match ha parlato in sala stampa il capo allenatore bianconero, Luca Banchi, che ha così commentato la sconfitta subita dalla propria squadra:
«Diamo merito ai nostri avversari che hanno portato a casa la vittoria finale ribaltando una gara che potevamo e dovevamo controllare. Abbiamo avuto qualche difficoltà nell’approccio, ma piano piano è cresciuta l’energia e la qualità del nostro gioco ma non sempre abbiamo avuto il cinismo e la precisione necessari per tenere a distanza il nostro avversario, che negli ultimi possessi del match ha trovato un vantaggio che non siamo poi riusciti a colmare».
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