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Virtus Bologna

Banchi: «Dobbiamo trovare il nostro DNA, servono coraggio ed incoscienza»

Le dichiarazioni post-gara del capo allenatore della Virtus Bologna, Luca Banchi. Il coach bianconero ha commentato la sconfitta subita dalle V Nere nel match di EuroLega giocato all’Unipol Arena contro il Bayern Monaco

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Foto Virtus Segafredo

Ancora una sconfitta casalinga in EuroLega per la Virtus Segafredo Bologna. Le V Nere, già cadute davanti ai propri tifosi contro Efes Istanbul e Zalgiris Kaunas, sono uscite sconfitte anche dalla sfida contro il Bayern Monaco con il punteggio finale di 87-84.

La partita, rimasta in equilibrio fino alla fine, ha visto due facce della Segafredo, una capace di competere ad alto livello contro un avversario fisico e atletico, ed una in grande difficoltà sia in attacco che in difesa. La seconda versione delle V Nere, vista nei quarti centrali del match, ha rischiato di mettere fuori gioco Belinelli e compagni già nel terzo quarto, quando i tedeschi erano volati in doppia cifra di vantaggio.

Polonara e Shengelia, usciti fuori alla distanza, hanno tenuto in vita la Segafredo che è comunque riuscita a giocarsi in volata la vittoria finale. Questo kappaò, il quinto in sei partite disputate, complica ulteriormente la classifica della Virtus che tra quarantotto ore scenderà in campo all’Unipol Forum per affrontare l’Olimpia Milano.

LE DICHIARAZIONI POST-GARA

Al termine del match è intervenuto in conferenza stampa il capo allenatore bianconero, Luca Banchi, che ha così commentato la sfida:

«E’ una sconfitta dura, il match si è deciso negli ultimi possessi. Abbiamo avuto un buon inizio ma, sfortunatamente, il Bayern è tornato in partita controllando il ritmo sfruttando i nostri errori. Sono stati più precisi di noi nel gestire i momenti cruciali».

«La situazione di emergenza ci costringe a ridisegnare i nostri equilibri. Non sono messaggi rassicuranti per la squadra, speravamo di recuperare Pajola ma invece ci sono stati gli infortuni di Zicic e Hackett. Contro avversari di questa caratura è difficile. Siamo stati precisi nei primi 7/8 minuti di gara ma non siamo stati in grado di dare la qualità giusto per tutto il match. Va lodato il fatto che non ci siamo mai dati per vinti, anche quando abbiamo dovuto prendere soluzioni azzardate. Dobbiamo giocare con determinazione ed anche un piccolo di incoscienza. Alle prime difficoltà ci siamo smarriti, c’era rassegnazione che poi è scomparsa improvvisamente. Dobbiamo trovare il nostro DNA, abbiamo costruito buoni tiri che purtroppo sono usciti e questo ci ha tolto coraggio e sicurezza. Dobbiamo credere che questo è il nostro modo di giocare, e non possiamo smarrirci.».

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