Seguici su

Basket

Virtus Bologna – Si può parlare di crisi?

Il punto settimanale sulla Virtus Segafredo Bologna, alle prese con un chiaro momento di crisi in cui stanno mancando i risultati

Pubblicato

il

-Crisi
Foto Virtus Segafredo

Un altro fine settimana da dimenticare per la Virtus Segafredo Bologna, che anche questa volta chiude la settimana con un bottino amaro. Le due sconfitte rimediate nei giorni scorsi, contro il Maccabi Tel Aviv in Turkish Airlines EuroLeague e contro la Pallacanestro Trieste in LBA, non hanno fatto altro che gettare ulteriori ombre sula Virtus che, al momento, appare una squadra disunita e in piena crisi. Le tante, troppe sconfitte rimediate nell’ultimo periodo stanno creando parecchi malumori all’interno dell’ambiente, e a preoccupare maggiormente resta l’atteggiamento della squadra.

Foto Virtus Segafredo

CURA IVANOVIC? NON SEMBRA PROPRIO.

L’arrivo in panchina di Dusko Ivanovic, chiamato in corsa per sostituire Luca Banchi, aveva fatto ben sperare perchè, già in passato, le squadre finite sotto le mani del coach montenegrino hanno sempre mostrato una crescita costante, caratterizzata spesso da un periodo positivo in termini di risultati. Questo, di fatto, non si è ancora visto in casa Virtus Bologna, eppure sono già passati tre mesi da quanto Ivanovic ha messo piede alla Palestra Porelli. Che ci sia una situazione confusionaria, partendo dalla società ed arrivando allo spogliatoio, è evidente e questo non fa altro che portare a risultati negativi.

Con la corsa in EuroLega finita anzitempo, complici risultati deludenti fin dai primi mesi dell’anno, tutti si aspettavano un maggiore sforzo sul campionato. Le cose, però, non stanno andando come previsto perchè la Virtus, pur trovandosi comunque nella parte alta della classifica, ha fallito in diverse occasioni le chance per prendersi il primo posto in solitaria. I recenti kappaò contro Napoli Basket e Pallacanestro Trieste, di fatto, hanno visto un andamento della gara similare. La Segafredo, pur giocando in maniera poco entusiasmante affidandosi principalmente ai giochi in isolamento dei propri giocatori di maggior talento, è arrivata a giocarsi le vittorie fino alla fine. Nei finali di gara, però, le V Nere hanno mostrato parecchia confusione, collezionando errori su errori che, di fatto, sono stati poi cruciali per i risultati finali.

L’assenza di idee di gioco in attacco, ben rispecchiate anche dalle scarse percentuali al tiro, unite alle troppe disattenzioni difensive, sono ciò che sta caratterizzando la Virtus Bologna in questa fase della stagione. A suscitare scalpore, poi, sono ance le scelte dello stesso coach Ivanovic, tipiche di un allenatore che ci sta capendo poco e che non sta trovando alcuna soluzione ai problemi evidenti di questo roster.

Foto Virtus Segafredo

DOVE SONO I LEADER.

Nei momenti di massima difficoltà a dare man forte alla squadra dovrebbero essere i giocatori di maggior esperienza e peso all’interno dello spogliatoio. Ora come ora, però, sembra mancare anche questo alla Segafredo che, se da un lato ha ritrovato Clyburn, dall’altro ha perso da diverso tempo chi, in passato, aveva dimostrato di poter essere una risorsa fondamentale per la squadra. E’ questo il caso di Isaia Cordinier, la cui stagione era partita con grandi premesse visto anche quanto fatto alle Olimpiadi, che da diverso tempo oramai appare come un corpo estraneo.

Le prestazioni del francese continuano ad essere ampiamente insufficienti e sono tutte accomunate dal fatto che il numero 00 sparisce troppo presto dal gioco o, addirittura, non riesce nemmeno a entrarci. I continui falli ingenui commessi durante il match obbligano spesso Cordinier ad uscire di scena anzitempo, ma l’atteggiamento con cui scende in campo continua ad essere preoccupante da diverse settimane. Sulla stessa onda viaggia anche Achille Polonara, oramai un parente molto lontano del giocatore in grado di fare la differenza in campo tanto da arrivare a vestire anche canotte di squadre importanti come Baskonia, Zalgiris ed Efes. Per provare ad invertire la rotta, servirà ritrovare anche questi due giocatori, che al momento risultano essere dannosi quando impiegati.

Foto Virtus Segafredo

MERCATO DI RIPARAZIONE DELUDENTE.

Per chiudere, non si può non citare Justin Holiday. Il giocatore americano è in bianconero da qualche mese, ma continua tutt’ora ad avere evidenti problemi di ambientamento. L’americano era arrivato sotto alle due torri con grandi ambizioni, ma a parte la prestazione vista nel match di Tortona giocatosi lo scorso febbraio, il suo apporto alla causa risulta essere praticamente nullo. Con Trieste il numero 1 bianconero non è riuscito a segnare alcun canestro -perchè non convocare Tucker che, seppur imperfetto, può avere un impatto migliore– e questa scarsa confidenza con il canestro non fa altro che creare ulteriori problemi ad una squadra con già evidenti problemi.

Difficile capire come salvare una stagione che, al momento, sembra destinata a chiudersi nel peggiore dei modi ma bisogna trovare quanto prima una soluzione perchè il calendario non concede pause. In settimana la Virtus Bologna giocherà mercoledì sera a Belgrado contro la Stella Rossa e venerdì a Berlino contro l’Alba, ed affronterà il match di LBA contro Pallacanestro Reggiana nel tardo pomeriggio di lunedì 31 marzo.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *