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Virtus Bologna

Diouf: «Sono in una squadra che punta in alto e sono contento di farne parte»

La presentazione ufficiale di Momo Diouf in maglia Virtus Segafredo Bologna

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Diouf
Momo Diouf (©Virtus Pallacanestro)

Si è tenuta questa mattina, presso la filiale di Bologna Humangest, la presentazione ufficiale del nuovo lungo di Virtus Segafredo Bologna, Momo Diouf. 

Le parole dei relatori

Gianluca Zelli: «Siamo contenti di presentare a casa nostra un giovane che ci rappresenta. Noi abbiamo sempre cercato rapporti con società che ci rappresentassero, abbiamo un forte concetto d’identità. Siamo Italiani, giovani, siamo a Bologna da sempre e con l’arrivo di Luca siamo riusciti a legarci alla Virtus. Io ne sono forte tifoso da sempre, sono di Rieti, dove dopo lo scippo di Brunamonti la città si è divisa in due, io sono in quella parte che ama la Virtus. Avere la Virtus in casa è una grande emozione, avere qua una presentazione che ci rappresenta molto. Ringraziamo molto la Virtus e Momo Diouf».   

Baraldi: «Noi abbiamo individuato in Momo un ragazzo di grande talento, che ho conosciuto da poco ma del quale sto apprezzando tante doti. Determionazione, maturità, ha già dimostrato che per noi sarà un giocatore importante. Non ci sono giocatori da campionato o da Eurolega. Tutti sono giocatori presi per l’Eurolega, lui rappresenta come giocatore italiano una punta di diamante sia di Virtus che della nazionale. Ringrazio Humangest, sponsor di maglia importante per il secondo anno di fila». 

Su Cacok: «Sta migliorando, dobbiamo avere pazienza. Il livello è altissimo, l’infortunio è stato serio e quindi dobbiamo aspettarlo. Il tormentone che sta uscendo del manca un giocatore, vede in noi 15 giocatori. In questo momento non è idea solo della società aspettare ma anche nostra. Vedremo ora queste tre partite e poi prenderemo spunto anche da chi ci sta suggerendo da lontano e vedremo di aumentare i centimetri quando ci sarà la possibilità».

Ronci: «In queste settimane ho apprezzato la sua determinazione e coraggio con cui si è calato all’interno della squadra. La sua prossima sfida credo sia quella di mettere insieme il coraggio con quello che gli viene chiesto dall’allenatore. Lui essendo un 2001 non è più un giovane, ma tutto ciò che si può caratterizzare con il lavoro gli appartiene. Se riuscirà a vincere questa sfida diventerà certamente un grande giocatore».

Aspettative su questa Eurolega?: «Abbiamo accolto con soddisfazione la vittoria in campionato, abbiamo visto dei risultati inaspettati nella prima giornata anche in giro per l’Europa. Questa settima ci da una base ottima fino a venerdì quando arriverà l’Efes che è una grandissima squadra. Cercheremo di dare battaglia ogni partita consapevoli che il livello si è alzato. Sono tornati tanti giocatori dalla NBA. L’anno scorso abbiamo dimostrato di poterci stare e anche quest’anno cercheremo tutti quanti di tenere questo livello anche quest’anno».     

Le parole di Diouf

«Grazie a tutti per essere qui, sono molto contento di far parte di questa società e questo brand, ho poco da dire se non che sono contento di essere alla Virtus, poter giocare in Eurolega. Sono contento che tanta gente ha fiducia in me e cercherò di dare il massimo ed essendo il più giovane della squadra dovrò farmi trovare pronto in ogni situazione».  

Cosa ti porti dietro dalla Spagna e cosa pensi del tuo ruolo fin da subito importante?: «Prima di tutto devo guadagnarmi ogni minuto seguendo ciò che il coach mi chiede, devo lavorare a testa bassa e tutto arriverà». 

C’è un aspetto che vuoi migliorare?: «Credo per il momento dovrò migliorare nella lettura della partita, facendomi trovare sempre pronto». 

Cosa ti ha chiesto il coach e che effetto ti fa giocare con certi giocatori?: «Il coach mi ha chiesto energia e voglia di fare, sempre disponibile ad ascoltare e non fare troppi errori per i quali si rischia di tornare in panchina. Giocare con gente come Toko e Clyburn ti da tanto, fargli tante domande da qualcosa in più per crescere». 

L’emozione per l’Eurolega?: «L’ho sempre vista in TV e pensare di scendere in campo contro Efes sarà un esperienza unica, bisogna affrontarla seriamente perché sono in una squadra che punta in alto».  

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