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EuroVirtus – Si viaggia a corrente alternata

EuroVirtus – Il punto settimanale sulla Virtus Segafredo Bologna che continua a viaggiare a corrente alternata in questa stagione

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EuroVirtus-Corrente
Foto Virtus Segafredo

La Virtus Segafredo Bologna ha chiuso la propria settimana con una sconfitta, rimediata a Trento contro la Dolomiti Energia Trentino. La sfida di LBA, giocatasi ieri sera, ha fatto emergere una Virtus a due facce, incapace di trovare la continuità necessaria per pensare di poter puntare ad alzare dei trofei a fine anno.

IL RECAP DELLA SETTIMANA BIANCONERA.

Dopo la sconfitta rimediata al Pireo mercoledì scorso, in cui però la Segafredo aveva mostrato carattere rialzando la testa dopo un avvio di partita molto complicato, le V Nere erano riuscite a battere davanti ai propri tifosi il Barcellona. Quel successo, arrivato nella serata di venerdì, si era consolidato grazie ad una prestazione di squadra solida. Belinelli e compagni, infatti, hanno tenuto testa ad una squadra attrezzata per arrivare alle Final Four, trovando lucidità e compattezza anche nel rocambolesco finale in volata che ha visto Isaia Cordinier tra i principali protagonisti. Il francese, dopo aver giocato diverse partite al di sotto delle aspettative, era tornato lo stesso visto ad inizio stagione, tanto che si è meritato il riconoscimento di MVP della diciassettesima giornata di EuroLega. Nel complesso, però, in quella occasione ad aver convinto era stata tutta la Virtus, capace di tirare fuori una grande prestazione di squadra.

Quanto di buono visto contro il Barcellona, però, si è ripetuto solo per venti minuti nella sfida contro la Dolomiti Energia Trentino. Nel primo tempo di quel match, infatti, la Virtus Bologna ha saputo andare oltre alle difficoltà derivanti dalle assenze di Toko Shengelia e Will Clyburn. La difesa attenta e l’attacco prolifico, infatti, avevano messo in grossa difficoltà Trento che, solo al rientro in campo, ha saputo invertire la rotta. Dal terzo quarto in poi, la Segafredo ha staccato completamente la spina, subendo un break di 25-5 in poco più di dieci minuti, e non dando mai l’impressione di poter invertire la rotta.

Foto Virtus Segafredo

SCELTE SBAGLIATE.

Nel match giocato ieri, Ivanovic ha dato spazio anche a chi, fino ad ora, di minuti in campo ne aveva visti pochi, ma ha avuto solo a sprazzi delle risposte positive. La scelta di giocare senza un cinque puro, più volte vista in stagione, è stata ancora una volta un fattore in negativo per la Virtus che ha lasciato sul piatto tanti rimbalzi. Oltre a ciò, il fatto di non poter contare su un tiratore continuo sta pesando e non poco in casa bianconera. Quando le percentuali al tiro si abbassano, infatti, nessuno riesce a dare più una scossa alla squadra, che si affida alle iniziative dei singoli come Cordinier e Shengelia. Considerando, però, le due assenze già citate, è chiaro che questo non è abbastanza per pensare di vincere le partite ed è quindi opportuno fare delle valutazioni per capire come intervenire per migliorare la situazione.

Le insistenti voci di un Rayjon Tucker in partenza lascerebbero poi spazio a nuove manovre in entrata, ma finchè la situazione con il numero 59 non si sblocca, pensare che ci possano essere dei cambiamenti appare impossibile. Al momento, quindi, non resta che limitarsi a guardare il calendario che mette sul piatto due sfide tutt’altro che banali. Venerdì 27 dicembre alla Segafredo Arena arriverà l’ASVEL Villeurbanne mentre domenica 29 dicembre ci sarà la sfida casalinga di LBA contro la Givova Scafati.

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