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Virtus Bologna

Fase semifinale a Reggio Emilia

Nel 1946 il campionato della Virtus iniziò a Reggio Emilia: una storia travagliata ma conclusa con il tricolore

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La Virtus nelle qualificazioni di Reggio Emilia. In piedi: Dondi Dall'Orologio, Girotti, Vannini, Marinelli, Bersani, Faccioli. Sotto: Calza, Rapini, Cherubini
La Virtus nelle qualificazioni di Reggio Emilia. In piedi: Dondi Dall'Orologio, Girotti, Vannini, Marinelli, Bersani, Faccioli. Sotto: Calza, Rapini, Cherubini (Foto Virtuspedia)

Dopo la seconda guerra mondiale, i dirigenti della Virtus furono sospesi perché sospettati di troppa vicinanza al fascismo. Così l’inizio del campionato fu disputato da una squadra mista Virtus-Fortitudo, sotto il nome di Fortitudo Sisma. Intanto i giocatori della Virtus si preparavano. In luglio avevano disputato due tornei volanti e un altro lo giocano il 10 marzo 1946, la Coppa Franco Mariani e Tonino Rosini (vinta dalla Virtus), in ricordo dei due ex giocatori delle V nere, morti da partigiani sulle colline di Monte San Pietro. Dalla primavera del 1944 non era più disponibile la palestra della chiesa sconsacrata di Santa Lucia, si gioca quindi nel campo ricavato sopra la Piscina dello Stadio Comunale, dove in amichevole incontra anche Ginnastica Triestina e Reyer. Nel frattempo la Fortitudo Sisma squadra mista aveva vinto il girone regionale emiliano. La fase di semifinale è in prgramma a Reggio Emilia.

La Virtus a Reggio Emilia

I dirigenti della Virtus vengono prosciolti solo a primavera, giusto in tempo perché la squadra possa riprendere la denominazione Virtus e vincere a Reggio Emilia, nelle giornate del 21 e 22 aprile, il girone B della fase semifinale nord. Nella giornata di domenica una netta vittoria contro il Genoa, 31 a 15, ma le gare decisive sono in programma il lunedì. In mattinata, con un irresistibile Girotti, autore di quattordici punti, le V nere battono la Ginnastica Torino per 26 a 19. Nel pomeriggio l’incontro decisivo, contro il San Giusto Trieste: partono meglio i triestini, ma già a metà gara Bologna è davanti. Nella ripresa la Virtus allunga ulteriormente e termina vittoriosa per 31 a 25; migliore marcatore Cherubini con undici punti. Lo scudetto arrivò poi nelle finali di Viareggio, a fine luglio.

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