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Virtus Bologna

Filotecnica-Virtus 34-39

Il 26 dicembre 1937 a Milano Filotecnica-Virtus termina con la vittoria delle V nere

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Filotecnica-Virtus. In piedi: Brisco, Marinelli, Camosci, Rossetti, Girotti, Valvola. Sotto: Vannini, Bersani, Calza
Filotecnica-Virtus. In piedi: Brisco, Marinelli, Camosci, Rossetti, Girotti, Valvola. Sotto: Vannini, Bersani, Calza (Foto Virtuspedia)

Il giorno di Santo Stefano del 1937 le V Nere giocarono a Milano ma non incontrarono il Borletti, bensì un’altra squadra milanese, la Filotecnica, che nel campionato precedente si era qualificata alla finale, poi persa contro i rivali cittadini del Borletti, precedendo nel girone proprio le V Nere. Il 26 dicembre 1937 si giocò  la terza giornata e la Virtus aveva già vinto due gare contro i GUF, 44 a 12 a Firenze e 65 a 27 contro Padova. Contro la Filotecnica fu una gara più equilibrata, ma le V Nere prevalsero 39 a 34. Il migliore marcatore fu Marinelli con 13 punti, poi Paganelli con 11. Completarono il punteggio i 7 punti di Camosci, i 5 di Dondi Dall’Orologio e i 3 di Girotti. Non misero invece punti a referto Vannini, Bersani, Rossetti e Valvola.

L’allenatore Vittorio Ugolini

L’allenatore era Vittorio Ugolini. Ha allenato la Virtus dal 1934 al 1939. Nel 1937 è stato allenatore della Nazionale agli Europei al fianco del Commissario Tecnico Decio Scuri. Da arbitro, ha diretto Rappresentativa Bolognese – Kalev Tallin del 17 gennaio 1932 e la finale dei Giochi olimpici del 1948. Si dedicò anche al calcio, iniziò nella Virtus calcio e passò anche per il Bologna, del quale poi, per quasi quarant’anni fu anche segretario. La Virtus batté ancora il GUF Pavia, poi incappò in tre sconfitte consecutive, a Trieste contro la Ginnastica Triestina, a Roma contro la Lazio e in casa contro il Borletti. Poi i bolognesi si ripresero prontamente, tanto da vincere ben otto gare di fila (quella del ritorno contro il GUF Padova in verità non fu conteggiata in classifica perché i veneti si ritirarono dopo la quattordicesima giornata e secondo regolamento in classifica furono conteggiati solo i risultati delle gare di andata).

La gara a Milano contro il Borletti fu amara

Poi fu il momento di incontrare a Milano il Borletti e la Virtus perse per 34 a 26. Arrivò poi una sconfitta in casa di un punto contro la Reyer e la vittoria a Napoli nell’ultima giornata. Alla fine Borletti campione con 17 vittorie e 12 sconfitte, Virtus seconda con 12 successi e 5 gare perse, poi Filotecnica Milano e Ginnastica Triestina con un bilancio di 11 e 6, ma i milanesi furono terzi, perché i giuliani furono penalizzati di un punto a causa di una rinuncia. Per la Virtus fu il secondo piazzamento d’onore dopo quello del 1936: per arrivare al titolo bisognerà aspettare il dopoguerra. Il Dopolavoro Filotecnica Milano era al capolinea, dopo quel campionato si sciolse e gli subentrò il Dopolavoro Aziendale Pirelli Milano. La Virtus, invece, era ancora giovane, al quarto campionato di massima serie, e aveva davanti a sé un futuro radioso.

Il tabellino di Filotecnica-Virtus

Filotecnica 34: Massironi, Roveda 1, Croce 7, Cenci 6, Sacchi 4, Gobbi 6, Cirize 10.

Virtus 39: Dondi Dall’Orologio 5, Girotti 3, Camosci 7, Vannini, Paganelli 11, Marinelli 13, Valvola, Bersani, Rossetti.

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