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Virtus Bologna

La prima volta di Nico Messina

Il 5 dicembre 1971 Nico Messina esordì sulla panchina bianconera: vittoria contro la Stella Azzurra anche grazie ai 37 punti di Fultz

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Nico Messina, John Fultz, Giovanni Elkan e Gianluigi Porelli
Nico Messina, John Fultz, Giovanni Elkan e Gianluigi Porelli (Foto Virtuspedia)

Negli spareggi a Cantù d’inizio aprile 1971 la Virtus si era salvata per il rotto della cuffia, grazie alla differenza canestri, dopo avere battuto Biella e perso da Livorno: retrocedettero piemontesi e toscani. In panchina c’era Vittorio Tracuzzi che aveva vinto gli ultimi scudetti della Sala Borsa negli anni Cinquanta e ora riviveva l’esperienza bianconera da un’altra visuale, quella più triste del fondo classifica.

Finisce l’era Tracuzzi

L’allenatore di San Filippo del Mela in provincia di Messina iniziò anche la stagione successiva, ma in maniera titubante: meno ventisette a Varese contro l’Ignis, poi un doppio impegno casalingo: più tre contro la Partenope Napoli, meno tre di fronte alla Forst Cantù, poi un meno trentasette a Venezia, alla Misericordia. Quattro partite, una vittoria, pesanti batoste esterne, convinsero Porelli che l’epoca Tracuzzi era finita.

L’arrivo di Nico Messina

Arrivò Nico Messina, che di Tracuzzi era stato vice a Varese, per poi prenderne il posto in prima squadra, dopo anni da assistente, e vincere uno scudetto e due Coppe Italia. Messina a Varese aveva scoperto anche Dino Meneghin. L’esordio di Nico Messina avviene il 5 dicembre 1971. Per la quinta giornata di campionato si affrontano Virtus Norda e la Stella Azzurra Roma. Trascinate da Fultz, 37 punti, le V nere prevalgono per 86-67.

Da segnalare anche 21 punti di Gergati, 10 di Ferracini. Poi 8 Albonico, 6 Bertolotti e 4 Serafini; senza punti Beretta e Benelli, non entrati Buzzavo e Sacco. Per Messina fu la prima di 10 vittorie in 18 incontri. La Virtus di Nico Messina chiuse quinta con 22 punti, gli stessi della Snaidero Udine giunta sesta. L’anno dopo una vittoria in più, 24 punti, gli stessi di Mobilquattro Milano e Snaidero Udine, che precedettero la Virtus, sesta. Poi si chiuse l’era Messina e anche, per un po’, quella degli allenatori italiani. Stanno per iniziare i cinque anni di Dan Peterson, poi seguiranno i due di Terry Driscoll.

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