BasketVirtus Bologna
La Virtus Segafredo e le triple
Un’analisi delle statistiche dall’arco della Virtus Segafredo Bologna, come leggere le partite

PREMESSA
La matematica e le statistiche che analizzano le % al tiro della Virtus nelle varie zone del campo, spiegano perfettamente perché si tira tanto da 3 punti. La tabella riassume quelle di Eurolega.
Quindi, statisticamente, NON esiste alcuna ragione per costruire un gioco che porti ad un tiro dalla MID-ZONE: 10 possessi conclusi da quella zona producono molti meno punti di quelli che si ottengono tirando da tutte le altre zone del campo.
>Basta un passo indietro infatti, e ti puoi persino permettere una percentuale ben al di sotto del 30% oppure di tirare 2 volte di meno ed ottenere comunque più punti.
Il grafico sottostante rappresenta la mappa dei tiri presi durante Olympiacos (a sinistra) vs Baskonia: la squadra di casa ha vinto tirando 26 volte da 3 punti e MAI dalla mid-zone.
Mediamente, in Eurolega, da quella posizione si vedono 12 tiri a partita contro 52 da tre punti.
LA VIRTUS AL TIRO DA 3 PUNTI
Il gap Virtus in questa specialità è evidente e testimoniato dai numeri di Eurolega:
– 17esima per percentuale con il 32%
– 16esima per numero di triple segnate
E se esaminiamo le squadre ultime per tiro da 3 punti vi troviamo (non casualmente) tre delle ultime 4 nella classifica generale.
Quindi la risposta alla domanda iniziale è “SI, serve il tiratore” o quantomeno serve alzare le % da 3 punti.
TREND ANNUALE
Interessante a questo punto è analizzare il trend della Virtus in questa specialità e qui si trovano sorprese che fanno riflettere. Il grafico seguente illustra proprio questo dato partita dopo partita.
In primis appare evidente “l’up & down“:
– perde sempre quando le percentuali scendono sotto il 20%
– ma perde praticamente sempre (una sola eccezione contro il Maccabi) anche quando tira oltre il 40%
– il miglior record li ha nelle 2 fasce tra 20 e 40%
A parità di partite (6) ne ha vinte di più quando ha tirato dal 20 al 25% piuttosto che oltre il 40%
Un comportamento “pazzo” ed anomalo che porta la Virtus ad essere la peggiore di Eurolega in termini di vittorie quando tira bene da 3 punti. Molto peggio rispetto a quando tira con percentuali più basse.
La tabella evidenzia che quasi tutte vincono di più quando tirano meglio da 3 punti tranne Virtus e Stella Rossa. Quest’ultima però ne vince quasi la metà.
Tutto questo per giungere a quale conclusione? Non “serve” un tiratore da 3 punti? Non esattamente; diciamo che non è corretto usare il “serve” in quanto non sarebbe risolutivo. Questo dicono i numeri ben oltre le opinioni personali.
GLI AVVERSARI e le TRIPLE della Virtus
Restando sul fatto indiscutibile che il tiro da 3 è decisivo, e prendendo comunque atto che per la Virtus non vi è diretta correlazione tra % di vittorie e % da 3 punti, ecco una valutazione del trend Virtus in Eurolega riferito alla percentuale da 3 punti subita.
In questo caso appare un panorama più chiaro e logico, che non richiede né ammette tante interpretazioni.
– la Virtus VINCE quando costringe l’avversario a tirare da 3 punti sotto al 35%.
>Questa situazione si è verificata 9 volte in stagione. E in 6 di queste ha vinto con una percentuale di vittorie del 67% che corrisponde a quella del Fener secondo in classifica generale.
Per contro, nelle 13 partite in cui questo non è accaduto, Bologna ne ha perse 12.
RIASSUNTO
Le statistiche della gestione Ivanovic dicono senza possibilità di smentita, che a differenza di altre squadre, ci si deve concentrare sulle percentuali degli avversari prima ancora delle proprie.
Offensivamente:
– peggior record di Eurolega quando si tira OLTRE il 40% da 3 punti
– peggior attacco di Eurolega nelle partite VINTE (sotto la la gestione Ivanovic)
Difensivamente:
– subisce il 29% da 3 punti quando vince (quarta assoluta)
– subisce il 49% quando perde (17esima).
CONCLUSIONI
Visto tutto ciò, il profilo del giocatore utile alla Virtus non sembrerebbe essere un vero e proprio tiratore da 3 punti. Ma un “3&D”, quindi in PRIMIS un ottimo difensore a cui, in attacco, non viene chiesto nulla di più che tirare sugli scarichi.
>Questo tipo di giocatore, pur in un basket che si sta evolvendo verso ruoli indefiniti, resta sempre attuale: esempi possono essere Billy Baron e Semi Ojelye (in buone condizioni fisiche), ma anche, a livello inferiore, Petrucelli di Trapani.
Visto quanto emerso, una eventuale aggiunta al roster dovrà essere indirizzata verso questa tipologia di giocatore. Se non lo si trova, l’inserimento di un “tiratore puro” potrebbe non essere sufficiente per migliorare squadra e vittorie. Potrebbe.
Stefano Ballotta
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