Basket
Il post-partita di Virtus Segafredo – Stella Rossa Belgrado
Le dichiarazioni post-partita dei protagonisti, al termine di Virtus Segafredo Bologna – Stella Rossa Belgrado
La Virtus Segafredo Bologna cade ancora in EuroLega. Le V Nere, alla prima uscita ufficiale senza Luca Banchi, si sono dovute arrendere alla Stella Rossa Belgrado, capace di espugnare la Segafredo Arena per 94-87. La sfida, rimasta in equilibrio fino alla fine, ha vissuto di parziali e contro parziali. Dopo un avvio favorevole alla formazione bianconera, la Stella Rossa è uscita fuori, toccando anche la doppia cifra di vantaggio. Nel secondo tempo, la situazione era tornata a sorridere alle V Nere, spinte da Clyburn, Cordinier, Shengelia e Pajola, ma nel quarto decisivo la formazione serba ha trovato le giocate dei campioni. Canan, Kalinic e Mitrovic hanno trascinato la squadra di Belgrado verso la vittoria finale, dimostrandosi più lucidi nel momento decisivo del match. Per la Virtus Bologna questa è la dodicesima sconfitta in Turkish Airlines EuroLeague, e la classifica della Segafredo è sempre più complicata. La formazione di coach Ivanovic tornerà in campo domenica pomeriggio, ore 18.15, per affrontare al Forum di Assago l’Olimpia Milano.
LE DICHIARAZIONI POST-PARTITA.
Al termine della gara persa dalla Virtus Bologna ha parlato l’assistente allenatore delle V Nere, Jakovlevic:
«E’ molto difficile parlare ora. Posso dire che abbiamo provato a fare il massimo in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Spero che possiate capire la mia situazione. Non abbiamo giocato la nostra pallacanestro per quaranta minuti, ma solo per una buona parte di partita. Non è bastato, abbiamo permesso loro di segnare loro trentaquattro punti nel quarto periodo di partita ed è stato solamente un nostro errore. Dobbiamo tornare in palestra, lavorare e cercare di rendere orgogliosi di noi i nostri tifosi».
«Sto vivendo molte emozioni in questo momento, ho saputo poco prima del match che sarei stato come capo allenatore. Luca Banchi mi ha portato a Bologna lo scorso anno, ho trovato un’immensa gratitudine verso di lui, che è un signore e un signor allenatore. Sono dispiaciuto per quanto successo ma aver lavorato un anno con lui mi ha reso una persona migliore, mi ha inculcato valori sportivi e di vita. Per me è un riferimento, gli auguro tante belle cose».
«Prima di venire a Bologna, l’ultimo allenatore con cui avevo lavorato era Ivanovic. Non saprei aggiungere altro, ora dobbiamo concentrarci sul lavoro, sappiamo che sarà un cammino lungo e duro ma da assistente allenatore di questa squadra posso dire che tutti daranno il massimo per rendere questa piazza orgogliosa».
«La filosofia mia e del coach che è arrivato è che si parte dalla difesa. Dobbiamo prima fermare la palla e poi gli Dei della pallacanestro ci aiuteranno a segnare».
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