Banchi: «Approccio sbagliato, in queste partite contano i dettagli»

La Virtus Segafredo Bologna cade nella prima trasferta europea in terra francese. Le V Nere, infatti, non sono riuscite ad espugnare l’Astroballe di Lione, perdendo 87-85 contro l’ASVEL Villeurbanne. Dopo un primo tempo complicato, in cui la Segafredo ha faticato sia in attacco che in difesa, la partita si è accesa. Al rientro dagli spogliatoi, momento spesso cruciale per la formazione bianconera, Pajola e compagni hanno cominciato a giocare dando inizio ad una rimonta che l’ha vista anche pareggiare i conti in diverse occasioni. A pesare in negativo, però, sono state le scelte sbagliate collezionate nel finale di partita che hanno permesso all’ASVEL di portare a casa la vittoria finale. In casa bianconera, da segnalare gli n.e. di Grazulis, evidentemente lontano dal migliore stato di forma, e di Rayjon Tucker che è rimasto a guardare la partita dalla panchina per tutti e quaranta i minuti di gioco.

Tra le note positive ci sono le prestazioni di Momo Diouf, autore di quindici punti e quattro rimbalzi, Alessandro Pajola che è stato tra i più pericolosi dall’arco dei 6.75 per la Virtus e Isaia Cordinier che, a parte qualche scelta sbagliata, è stato comunque tra i migliori in campo. Diverse, purtroppo, le note negative su cui lo staff bianconero dovrà sicuramente lavorare nei pochi giorni disponibili di allenamento per cercare di arrivare il più pronti possibile al tour de force che partirà sabato. La Segafredo, infatti, giocherà a Venezia sabato sera, in casa contro lo Zalgiris martedì, a Montecarlo venerdì per chiudere il ciclo di quattro partite in sette giorni tra le mura amiche dell’Unipol Arena contro Tortona.

IL POST-GARA

Al termine del match è intervenuto in conferenza stampa il capo allenatore bianconero, Luca Banchi:

«Brutta sconfitta, il modo in cui abbiamo approcciato la gara ha inciso sul punteggio finale. Abbiamo preso trentanove punti nel primo quarto, tredici rimbalzi offensivi subiti nel solo primo tempo. Mi è piaciuto il modo in cui siamo tornati in partita, siamo rimasti concentrati in difesa per buona parte del secondo tempo ma già dal secondo tempo ho visto un atteggiamento diverso. Siamo stati più competitivi ed abbiamo mosso il pallone in maniera più semplice per trovare più soluzioni ottimali. In partite come queste contano i dettagli, abbiamo avuto le nostre opportunità con qualche tiro aperto ma non le abbiamo colte. Loro hanno avuto tiri liberi mentre noi no nel finale e questo è un peccato, un qualcosa su cui lavorare. Dobbiamo approcciare meglio le gare, questo è sicuro».

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