Tucker: «Ivanovic mi ha dato l’opportunità di cui avevo bisogno»

Rayjon Tucker, giocatore arrivato in bianconero durante l’ultima sessione di mercato estiva, è stato a lungo al centro del dibattito. Il suo avvio di stagione, infatti, non è stato dei migliori e sotto la gestione di coach Luca Banchi ha avuto spesso pochi minuti per poter incidere. Con l’arrivo di Dusko, però, i tifosi della Virtus Bologna hanno rivisto a sprazzi il Tucker dello scorso anno, quello che con la canotta della Reyer Venezia era stato capace di incantare con le sue giocate di pura energia. Il numero 59 bianconero ha parlato con Luca Aquino su “Il Corriere di Bologna”.

Foto Virtus Segafredo

LA FIDUCIA DI DUSKO.

Sotto la guida tecnica di coach Dusko Ivanovic, Rayjon Tucker ha trovato quei minuti che con Banchi erano venuti a mancare. La fiducia del coach è sempre importante per un giocatore, e non è un caso quindi che il 59 della Virtus sia tornato a far vedere alcune delle sue giocate più spettacolari:

«Probabilmente avevo bisogno di tempo, poi Ivanovic mi ha dato l’opportunità di cui ogni giocatore ha bisogno. I compagni di squadra mi sono sempre stati vicini nei momenti più bui, anche lo staff tecnico non mi ha mai lasciato solo a combattere contro le avversità. La stagione è lunga e bisogna essere al top nei momenti decisivi, ora finalmente le cose vanno bene».

«All’inizio serve tempo per imparare cosa vuole il nuovo tecnico. Abbiamo accolto Dusko molto bene, è un grande allenatore ed è difficile non dare il tuo meglio quando incontri un tecnico che dà grande fiducia ai suoi giocatori».

Foto Virtus Segafredo

IL POSSIBILE RITORNO ALLA REYER E LO SGUARDO VERSO IL FINALE DI STAGIONE.

Nell’intervista si è anche parlato di quel suo possibile addio anticipato alle V Nere. Il suo ritorno alla Reyer Venezia sembrava oramai imminente, ma la scelta di Tucker è stata quella di continuare a vestire i colori della Virtus per dimostrare di poter competere ad alto livello:

«Volevo crescere dentro e fuori dal campo, non lasciandomi sfuggire la possibilità di lavorare ogni giorno con grandi talenti che hanno esperienza di NBA, sono stati MVP di EuroLega ed hanno vinto tanto. Sono voluto restare perchè non avrebbe fatto bene alla mia carriera e alla mia crescita il tornare all’interno di una “confort zone”».

Per chiudere, si è solo accennata l’amara parentesi della Coppa Italia. Le V Nere sono uscite subito ai quarti di finale, arrivando così ad avere diversi giorni per lavorare e prepararsi al meglio per la seconda parte di stagione:

«Stiamo usando questi giorni per lavorare. Sono un’opportunità per migliorare, sia in attacco che in difesa, vogliamo essere competitivi per vincere il campionato».

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