Basket
La Virtus non si sblocca: a Bologna vince l’Alba 90-88
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ALBA BERLINO 88-90 (18-26, 38-48; 61-68)
- Virtus Bologna: Cordinier 8, Belinelli 9, Pajola 3, Clyburn 23, Shengelia 2, Hackett 3, Grazulis 0, Morgan 6, Polonara 7, Diouf 12, Zicic 13, Tucker 2. All: Banchi
- Alba Berlino: Procida 20, Spagnolo 10, Wetzell 6, Delow 4, Mattiseck 0, Schneider 7, Thomas 13, Hermannssonn 4, Samar 3, Rapieque 0, Mc Cormack 16, Williams 7. All: Gonzalez
La Virtus Segafredo non riesce ad uscire dal tunnel. Le V Nere, infatti, perdono l’undicesima partita su tredici giocate in Turkish Airlines EuroLeague, la prima alla Segafredo Arena, rimanendo fanalino di coda in solitaria della manifestazione. La formazione allenata da coach Banchi, caduta anche contro l’Alba Berlino, ha giocato una brutta partita, andando in difficoltà già nel primo quarto e trovando solo nel finale di gara la reazione necessaria per provare a portare a casa i due punti.
Le critiche arrivate dagli spalti, giuste per quanto visto in campo, testimoniano il clima pesante che si respira in casa bianconera e di soluzioni per provare ad uscire da questo momento complicato al momento non se ne vedono. Il calendario delle V Nere prevede ancora due sfide da giocare in questa settimana, la prima venerdì sera sempre a Bologna contro la Stella Rossa e la seconda di LBA al Forum di Assago contro l’Olimpia Milano.
LA CRONACA.
Primo Tempo.
Partenza lenta quella della Virtus Bologna, entrata in campo distratta e con poca convinzione. Il primo quarto, terminato con l’Alba Berlino in vantaggio 26-18, ha mostrato una Segafredo in difficoltà su entrambe le metà campo. I tedeschi, invece, hanno trovato percentuali al tiro favorevoli e spinte da un pimpante Procida hanno trovato in diverse occasioni la doppia cifra di vantaggio.
La confusione in campo non ha fatto altro che crescere nel secondo quarto. La Segafredo, alle prese con oggettive difficoltà sia in attacco che in difesa, ha continuato a subire la maggiore intensità messa in campo dall’avversario, volato anche sul più diciassette. Un timido cenno di reazione della Virtus è arrivato solo nel finale di primo tempo, quando con un 7-0 di parziale i bianconeri sono riusciti a ricucire un minimo, andando negli spogliatoi in svantaggio 38-48.
Secondo Tempo.
Lo stesso copione del primo tempo lo si è visto anche nel terzo quarto. Berlino, brava a rispondere colpo su colpo alla Segafredo, ha mantenuto un vantaggio rassicurante, sfruttando un dominante Mc Cormack sotto canestro. Le V Nere, oltre al momentaneo meno sei, non sono mai riuscite a completare la rimonta, andando all’ultimo break ancora in svantaggio per 61-68.
Nel quarto periodo, complice un calo dell’Alba, la Segafredo è riuscita a riavvicinarsi. Minuto dopo minuto, le V Nere hanno ricucito lo strappo, trovando la parità a quota 78 proprio nei minuti finali grazie ad un Clyburn a tratti immarcabile. Uno degli errori nella prestazione del numero 8 resta la scelta di cercare la tripla sulla sirena, quando sarebbe bastato provare ad attaccare il ferro per segnare o, in alternativa, prendere un fallo. L’errore di Clyburn ha fatto sì che la sfida si decidesse al supplementare.
Tempo Supplementare.
Nell’overtime è successo di tutto. Dopo qualche minuto di botta e risposta, la sfida sembrava essere tornata in mano alla formazione tedesca, capace di tornare sul più quattro. La confusione vista in campo, però, ha permesso alla Virtus di giocarsi la vittoria fino alla fine, arrivando ad avere il tiro della vittoria sul momentaneo 89-88 per Berlino. La giocata finale, completamente sbagliata dalla Segafredo, ha regalato la vittoria finale all’Alba.
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