Virtus Bologna
Virtus – Baraldi: «Il bilancio è positivo ma vogliamo ancora crescere»
Luca Baraldi, CEO di Virtus Bologna, ha fatto il punto della situazione in casa bianconera a poche ore dal debutto in campionato
A distanza di una settimana dell’epilogo amaro della Supercoppa 2024 ma a poche ore dal debutto ufficiale in campionato, il CEO di Virtus Segafredo Bologna, Luca Baraldi, ha fatto il punto della situazione.
Baraldi, intervistato da Massimo Selleri su “Il Resto Del Carlino, ha dato spunti interessanti su quello che è stato il recente passato e quello che sarà il futuro della V Nera:
«Abbiamo superato ampiamente la quota dei 5mila abbonamenti e questo significa che abbiamo confermato i numeri della passata stagione, e che li stiamo superando. Non è un aspetto da sottovalutare perchè tanti dei nostri tifosi hanno rinnovato il loro abbonamento ancora prima di conoscere quali sarebbero stati i giocatori che avrebbero composto la squadra. Alcuni come Marco Belinelli, Daniel Hackett, Isaia Cordinier e Toko Shengelia erano certi ma ancora non si conoscevano quali sarebbero stati i nuovi arrivati».
«Abbiamo avuto la conferma di quanto siano legati al club. Appena è uscito il loro primo comunicato in cui è emersa la volontà di non continuare a sponsorizzare la Virtus molti imprenditori che sono principalmente dei tifosi e con cui avevamo già dei rapporti commerciali ci hanno contattato per dire che avrebbero aumentato il loro contributo. Il resto lo stanno facendo i tifosi che si stanno abbonando».
«Abbiamo cercato di selezionare i nuovi arrivati guardando alla loro maturità perchè la Virtus non è per tutti. Per come hanno giocato contro Milano abbiamo avuto la conferma che sono giocatori che non si tirano indietro e questo è positivo. Fin da subito hanno cercato di calarsi nella nostra realtà e di trovare l’intesa con chi era già qui. Anche se la squadra ha avuto qualche problema nell’allenarsi assieme direi che ha già dimostrato di essere unita».
«Purtroppo abbiamo fallito l’obiettivo della Supercoppa, ma bisogna ammettere che Milano è stata più cinica di noi. Vorremmo finalmente vincere la Coppa Italia che è l’unico trofeo che ci manca tra quelli che sono alla nostra portata. Ci siamo andati vicini due stagioni fa, lo scorso anno ci siamo presentati a Torino con l’approccio sbagliato e siamo andati subito fuori. Poi vorrei aggiungere play-off di EuroLega anche se sappiamo che sarà molto difficile perchè la concorrenza è agguerrita. Infine, arrivare alla serie finale e lì giocarci le nostre carte per provare a vincere lo scudetto».
«In otto anni abbiamo vinto nove titoli e questo significa più di un titolo all’anno. E’ arrivato uno scudetto per certi versi inatteso, ma siamo stati bravi a farci trovare pronti. Poi abbiamo vinto due coppe europee ed abbiamo riportato la V in EuroLega. Il bilancio è positivo ma vogliamo guardare avanti e non ci sentiamo appagati».
«Ai tifosi chiedo di avere pazienza perchè il gruppo è nuovo. Abbiamo visto la volontà di tutti i giocatori di fare bene, ma è chiaro che deve avere la possibilità di lavorare assieme per potersi esprimere al meglio. La squadra si potrà giudicare quando sarà al completo ed è per questo che dobbiamo aspettare prima di prendere qualsiasi tipo di decisione. Se abbiamo raggiunto certi risultati lo dobbiamo anche alla gestione seria e rigorosa con cui è stato condotto il club fino ad ora».
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