Virtus Bologna
Virtus Bologna, scelte che fanno riflettere
L’analisi di alcune scelte prese in casa dell’Asvel
Nella serata francese di ieri è arrivata la seconda sconfitta in Eurolega e se quella all’esordio con l’Efes poteva rientrare nelle logiche di forza della competizione ieri si è persa una grande occasione. La Virtus Bologna è cambiata rispetto allo scorso anno, ha vissuto una pre-season complicata ma non può permettersi in Eurolega di lasciare punti contro l’Asvel.
Il quintetto
Logico nei suoi quattro quinti, ma risulta ancora miope nell’ostinazione di un Hackett in evidente difficoltà fisica. Daniel chiude la gara con soli 5:37” giocati e tre falli commessi. Il 23 bianconero al momento non è valutabile, il suo talento e la sua importanza all’interno della squadra sono certi, ma Banchi deve iniziare a fidarsi di chi gli sta dietro fin dal primo minuto.
L’approccio delle primissime due azioni sembra essere anche quello giusto, subito la stoppata di Zizic a chiudere l’area, poi il gioco da tre punti di Clyburn. Chi ben inizia è metà dell’opera.. ma non questa volta. Il lungo croato gioca una delle sue peggiori partite in bianconero mentre il numero 8 si scioglie pian piano nel corso della gara uscendo dai meccanismi (fragili e poco chiari) di squadra.
Fiducia in Momo Diouf
Nessuno si poteva aspettare questo Momo Diouf alle prime due gare in Eurolega eppure il lungo azzurro ha dimostrato che al momento forse è lui il titolare nel suo ruolo. Atteggiamento e forza mentale, incoscienza della giocata e tecnica, tutto portato avanti da una rapidità di piedi importante. Fin dal primo minuto in campo con lui le V Nere sono più solide, poi nel terzo quarto è il protagonista della rimonta bianconera.
Gioca in totale 17:21” nei quali mette a segno 15 punti con 4 rimbalzi e +11 di plus/minus. Ma qui arriviamo alla scelta, quello che fino a quel momento era stato il migliore in campo viene messo in panchina a 4:16” dalla fine sull’81-79. Banchi preferisce andare con Toko da cinque, il risultato è che il georgiano non riesce ad incidere in nessuna delle due metà campo.
Forse una richiesta d’aiuto del coach grossetano, che ha inevitabilmente bisogno di un terzo centro, ma un Diouf così si poteva cavalcare fino alla fine, vedasi Sako dall’altra parte.
Tucker? N.E
La Virtus soffre contro una delle ultime tre forze della lega e lo fa principalmente sotto canestro e sui piccoli. Tucker è anch’esso un esordiente in Eurolega ma la Virtus Bologna non può permettersi di tenerlo in panchina contro l’Asvel. Theo Maledon è stato autore di ben 17 punti, tutti arrivati con conclusioni prese in penetrazione: 5/10 da due e 7/8 ai liberi. Bruciante nel primo passo e fisico nel salire a canestro, eppure il 59 sembra che queste caratteristiche possa ben contrastarle, ieri però al massimo ha potuto guardarlo male dal suo posto, ben caldo, assegnatogli il panchina.
Questa Virtus ha potenziale e nonostante una gara nettamente insufficiente ha perso di due sole lunghezze in trasferta. Certo l’avversaria era l’Asvel ma questo dimostra come il livello delle due squadre non sia certo lo stesso. La stagione è lunga, le partite sono tante e qualcuno spera che, al contrario dell’anno scorso un brutto inizio equivalga ad un dolce finale, ma per ora c’è tanto da lavorare.
Le parole di Banchi alla fine del match.
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