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Virtus Bologna

Virtus-Fortitudo 69-57

Il 21 gennaio 1968 Virtus-Fortitudo è Candy-Eldorado e trionfano le V nere allenate da Sip contro la F di Lamberti

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Virtus-Fortitudo. Virtus 1967/68. In piedi: Rundo, Lombardi, Swagerty, Calebotta, Buzzavo, Sip. Sotto: Zuccheri, Raffaele, A. Giomo, Pellanera
Virtus 1967/68. In piedi: Rundo, Lombardi, Swagerty, Calebotta, Buzzavo, Sip. Sotto: Zuccheri, Raffaele, A. Giomo, Pellanera (Foto Virtuspedia)

Gran folla per l’appassionante derby di Bologna: Virtus-Fortitudo 69-57. Il solito Lombardi con Swagerty e Giomo portano al successo la squadra di Sip. L’incontro ha avuto momenti particolarmente elettrizzanti: un avvio di netta marca Eldorado (3-8); un contrattacco ed una successiva azione in profondità della Candy (51-35); un nuovo brioso risveglio della squadra di Lamberti (56-50) che rimetteva in forse un risultato ormai apparentemente scontato; e per concludere il serrate dei virtussini che dava al punteggio l’aspetto conclusivo. La superiorità della Candy ai rimbalzi e gli errori di tiro commessi dall’Eldorado; ecco come si spiega lo scarto di dodici punti. Sotto tabellone gli uomini di Sip sono stati chiaramente più forti avendo recuperato 43 palloni contro i 32 degli avversari: e di quei quarantatré palloni ben 21 sono finiti sulle mani calamitanti di Swagerty.

Le fasi iniziali di Virtus-Fortitudo favorevoli alle V nere

L’Eldorado era partita “a uomo” ed era riuscita a tenere sotto scacco la Candy; il punteggio sul tabellone si evolveva a suo favore. Ma l’autorità di Swagerty al rimbalzo consigliava Lamberti di sottoporre l’americano ad una guardia più stretta ed ordinava quindi il passaggio a zona. Nella variazione tattica ha avuto un peso non indifferente anche la situazione dei falli a carico: gli uomini dell’Eldorado erano già parzialmente oberati (Bergonzoni, dopo 13′ era sull’orlo dell’espulsione) e Lamberti riteneva troppo rischioso proseguire ad uomo contro uomo. Il passaggio a zona però, intorno alla metà del primo tempo aveva una sua pesante contropartita nei tiri piazzati di Giomo (tre consecutivi), di Lombardi e di Swagerty. Il punteggio assumeva un volto molto pesante proprio fra il 12′ del primo tempo e il 7′ della ripresa durante i quali l’Eldorado aveva difeso a zona. Sul finire, tornati nuovamente “a uomo” i “bianchi” recuperavano gran parte dell’abbondante passivo ma la Candy era ormai saldamente padrona della situazione. Indubbiamente sul rendimento dell’Eldorado ha influito in larga misura l’indisponibilità di Bergonzoni per due terzi della partita: caricato di quattro personali al 13′ del primo tempo Lamberti lo richiamava prudenzialmente in panchina e quando nella ripresa tentava il reinserimento, Bergonzoni commetteva subito il quinto fallo. E l’Eldorado non può cedere impunemente un Bergonzoni a un avversario come la Candy.

La forza della Candy che doma il ritorno dell’Eldorado

La quale Candy ha disputato una eccellente partita. Non si è disunita quando all’inizio l’Eldorado ha sfoderato la sua veemente offensiva; non si è esaltata quando il margine utile ha raggiunto i sedici punti (51-35); non si è intimidita quando gli avversari hanno dato vita a una prodigiosa e forse imprevista rimonta. Una Candy con i piedi saldamente a terra, che tira a vincere, che sa del fatto suo. In altri termini, una Candy che pensa seriamente alla classifica generale. E la cosa è significativa. Con Swagerty spettacoloso conquistatore di palloni e al tempo stesso pregevole realizzatore (17 i punti centrati) si sono distinti il solito eccezionale Lombardi di questa superlativa edizione 1967-68; il positivissimo Giomo che nel campionato in corso non ha sbagliato una sola partita; il Rundo in fase costantemente crescente; il Cosmelli che anche quando non si fa vedere è pur sempre utile e redditizio; l’ammirevole Pellanera che, pur in condizioni imperfette, ha coperto preziosamente il proprio ruolo; il giovane Buzzavo che denota una sempre più concreta maturazione.

I tabellini di Virtus-Fortitudo

Candy Bologna: Giomo (6), Pellanera (4), Lombardi (20), Neri, Rundo (9), Buzzavo, Calebotta, Raffaele (5), Swagerty (17), Cosmelli (8). (All.: Sip).

Eldorado Bologna: Rovati (16), Orlandi (11), Bergonzoni (6), Granucci (1), Viscardi, Angelini Lamberto, Bruni, Krulish (18), Paganini (1), Angelini Piero (4). (All.: Lamberti).

Arbitri: Marchesi (Pavia) e Giorgi (Roma).

Note: presente, fra i seimila spettatori, l’allenatore della nazionale prof. Paratore. Primo tempo: 35-27 per la Candy. Tiri liberi realizzati: 11 su 22 dalla Candy; 15 su 26 dall’Eldorado. Usciti per cinque personali, tutti nella ripresa: Bergonzoni al 7′, Bruni all’11’, Giomo al 15′, Lombardi al 16′, Rundo e Krulish al 17′. Non sono entrati: Neri, Calebotta e Lamberto Angelini.

 

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