Virtus Bologna
Virtus–Ginnastica Goriziana 81-64
La prima giornata del campionato 1969/70 vede la sfida Virtus – Ginnastica Goriziana al Palasport il 2 novembre 1969 con un netto successo delle V nere

Virtus–Ginnastica Goriziana e V nere all’esordio ufficiale di campionato davanti a un pubblico di oltre 3400 persone. Driscoll ha lasciato qualche perplessità: di fronte ad un tifo d’inferno e ad una speciale partita, nata-morta fin quasi dall’inizio, non ha avuto modo di esprimersi compiutamente. Dopo due minuti la Virtus conduceva per 14-0, al terzo minuto già il suo vantaggio era di 22-2. A questo punto i veneti non avevano più alcuna speranza di poter rimontare un simile svantaggio. Imbottigliati nel loro campo, di fronte a un pressing totale, ben poco potevano fare come reazione. Pertanto, da un punto di vista dell’interesse agonistico, la gara ha avuto ben poco da dire. Restava il tempo per ammirare le esibizioni dei singoli atleti: Lombardi è stato uno dei migliori in campo, molto ben assecondato da Zuccheri e da Serafini. Quest’ultimo, poi, ha stupito per la sua freddezza e per la capacità di realizzazione e va detto che Paratore lo ha rimesso in panchina subito dopo il terzo fallo commesso. Così come del resto era avvenuto anche per Driscoll.
Vnere di squadra in Virtus-Ginnastica Goriziana
Virtus imperniata né sull’uno né sull’altro, né sull’altro ancora dei giocatori, finalmente una squadra. Lombardi ha giocato assai bene, con l’americano e senza l’americano. E la Virtus si è rivelata anche con Serafini o senza Serafini. Veramente un meccanismo che comincia a dare i suoi frutti e che fa vedere l’origine tecnica di Paratore. Dei veneti il migliore di tutti è stato Merlati, che ha tentato di reagire in qualche modo alla superiorità avversaria senza tuttavia riuscirvi perché troppo solo. Lo aiutavano soltanto Medeot e Magnoni. Webster ha lasciato parecchie perplessità, anche perché nel primo tempo quasi non si è mosso, tenuto alla perfezione da Lombardi. Nella ripresa con Nanni, invece, è riuscito a far vedere la sua capacità realizzativa. Di Driscoll si è detto: un primo tempo incolore, una ripresa bellissima; anche per lui il giudizio va rinviato a tempi più lontani: era all’esordio del campionato e deve anche lui pagare un certo pedaggio. Comunque è un grande campione e non mancherà di svettare fra i migliori.
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