Virtus Bologna
La Virtus si sblocca a Belgrado in un finale al cardiopalma da 69-70, decisivo Clyburn
PARTIZAN BELGRADO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 69-70 (20-15, 37-32; 61-57)
- Partizan Belgrado: Davies 4, Lundberg 14, Jones 6, Ntilikina 0, Whasington 0, Koprivica 0, Nakic 0, Marinkovic 10, Pokusevski 3, Brown 8, Bonga 4, Jones 20. All: Obradovic
- Virtus Bologna: Cordinier 12, Belinelli 0, Clyburn 27, Shengelia 8, Hackett 0, Grazulis 0, Morgan 10, Polonara 0, Diouf 3, Zicic 4, Akele 0, Tucker 6. All: Banchi
La Virtus Segafredo Bologna trova la prima vittoria stagionale in Europa in uno dei campi più difficili dell’Eurolega. Decisive nel finale le giocate di Clyburn che si carica la squadra sulle spalle lungo tutto il corso del match. Si sblocca la squadra di Banchi dopo i quattro k.o consecutivi in campo continentale.
LA CRONACA.
Primo tempo
Partenza contratta quella della Virtus Segafredo Bologna, finita subito a nove punti distanza dall’avversario. La difesa aggressiva del Partizan ha creato diversi problemi alle V Nere che, solo nel finale di quarto, ha cominciato a carburare. I canestri di uno scatenato Clyburn hanno guidato la Segafredo verso la rimonta, non completata solo per qualche errore di troppo.
Nel secondo quarto la formazione allenata da coach Banchi, spinta sempre da Clyburn, ha trovato anche la parità a quota 25. A dare man forte in casa bianconera è stata anche la prestazione di Tucker, entrato in campo con il giusto piglio. Un po’ di sfortuna non ha permesso alla Segafredo di trovare i punti necessari per trovare il sorpasso e così il Partizan è andato negli spogliatoi in vantaggio 37-32.
Secondo tempo
Al rientro in campo è continuato il botta e risposta tra le due squadre. Cordinier da una parte e Jones dall’altra sono stati i protagonisti dei primi minuti del terzo quarto di gioco, giocato a ritmo piuttosto elevato. Nonostante le fiammate di Jones, che hanno galvanizzato il già caldo pubblico di Belgrado, la Virtus non si è scomposta e, con pazienza, è rimasta in partita. Il terzo periodo si è quindi chiuso con i padroni di casa ancora in vantaggio, ma di appena quattro lunghezze.
Il match si è deciso nel quarto ed ultimo periodo. I tanti, forse troppi, minuti concessi a Shengelia in debito di ossigeno e le occasioni sprecate per trovare la parità o il possibile vantaggio, hanno fatto crescere i rimpianti in casa bianconera. Il vantaggio bianconero arriva, finalmente, a 3’40” dalla fine con un 2/2 dalla lunetta di Cordinier. Un finale che vede accadere di tutto ma in cui ad essere decisivo è Will Clyburn che segna il canestro del 69-70. Il Partizan con 12 secondi sul cronometro spreca l’ultimo tiro prima con Lundberg e poi, dopo un pasticcio dalla rimessa di Hackett, sbaglia anche Ntilikia e le V Nere trovano la prima vittoria europea.
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