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Virtus Bologna

Virtus-Tracer 105-80

Il 9 novembre 1986 la Virtus batte nettamente Milano, reduce dall’impresa europea contro l’Aris. Virtus-Tracer si conclude con un più 25.

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Virtus-Tracer. La Virtus 1986/87. In piedi: Messina, Sbaragli, Righi, Binelli, Stokes, Villalta, Gamba. Sotto: Byrnes, Ansaloni, Lenoli, Fantin, Brunamonti
La Virtus 1986/87. In piedi: Messina, Sbaragli, Righi, Binelli, Stokes, Villalta, Gamba. Sotto: Byrnes, Ansaloni, Lenoli, Fantin, Brunamonti (Foto Virtuspedia)

La Virtus del campionato 1986/87, allenata da  Alessandro Gamba, iniziò il campionato con quindici vittorie nelle prime diciotto gare, giocando una bellissima pallacanestro. Poi la Dietor crollò bruscamente, vinse solo cinque delle restanti dodici gare, una anche in modo molto rocambolesco contro la Scavolini Pesaro, quando ormai la partita sembrava persa. Bologna chiuse la prima fase al terzo posto, ma Caserta la eliminò subito nei quarti di finale dei playoff. Tra le prime quindici vittorie vi fu anche quella contro l’Olimpia Milano, squadra che in quegli anni dominava in Italia e in Europa, facendo incetta di finali e di trofei e che veniva dall’avere eliminato i greci dell’Aris in Coppa dei Campioni dopo aver recuperato la sconfitta dell’andata, un meno 31, una vera e propria impresa della squadra milanese. Ma quel 9 novembre 1986 non ci fu storia: la Dietor, con punti segnati da soli sei giocatori, 30 di Stokes (40 minuti in campo, 11 su 15 da due e 8 su 11 in lunetta più 12 rimbalzi), 22 di Brunamonti, 18 di Villalta, 17 di Binelli con anche 12 rimbalzi, 11 di Byrnes e 7 di Fantin, vinse nettamente. Il verdetto finale fu molto eloquente: Virtus-Tracer 105 a 80.

Il tabellino di Virtus-Tracer

Virtus Dietor Bologna: Brunamonti 22, Ansaloni, Fantin 7, Righi ne, Lenoli ne, Sbaragli, Byrnes 11, Villalta 18, Binelli 17, Stokes 30. Allenatore Alessandro Gamba.

Olimpia Tracer Milano: Bargna 8, Boselli 5, Pittis, D’Antoni 11, Premier 14, Meneghin 10, Gallinari, Barlow 10, McAdoo 22. Allenatore Dan Peterson.

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