Virtus-Varese 56-52

Virtus-Varese. Nino Calebotta ha un occhio malridotto per una ferita ricevuta nella partita del giovedì precedente a Livorno, dove la squadra dell’allenatore Kucharski ha battuto nettamente a domicilio i labronici per 81 a 60; come se non bastasse, il giorno dopo la gara in Toscana, il forte pivot bianconero è stato colpito da un grave lutto familiare. Ma, come il compagno Mario Alesini, anche lui è uno dei pochi rimasti della “vecchia guardia” e non è tipo che si tiri indietro, malgrado tutto, quando la sua squadra ha bisogno del suo prezioso apporto.

Il dominio di Calebotta

Così, nella partita contro l’Ignis Varese, il “gigante” ha davvero dominato, rendendosi utilissimo, soprattutto, nella lotta per i rimbalzi. La Virtus deve dunque anche alla sua abnegazione e al suo stoicismo l’importante vittoria che l’ha rimessa immediatamente in lizza per il titolo tricolore. La “vecchia guardia” ancora una volta ha trascinato la squadra felsinea. Nella formazione bolognese si sono particolarmente distinti Alesini, autore di 14 punti, Pellanera, che ne ha messi a segno 12. A seguire troviamo Augusto Giomo con 9 punti, Giorgio Borghetti con 7, Ettore Zuccheri e Calebotta con 6 e Gianfranco Lombardi con 2. Non hanno segnato Justo Bonetto e Paolo Dazzi, mentre non è entrato in campo Santo Rossi.

Il tabellino di Virtus-Varese

Virtus: Giomo 9, Pellanera 12, Lombardi 2, Zuccheri 6, Rossi n.e., Alesini 14, Dazzi, Calebotta 6, Bonetto, Borghetti 7.

Ignis: Gavagnin 20, Bufalini, Maggetti, Cescutti 4, Bertini 3, Gatti 11, Vatteroni 4, Nesti 7, Conti 3, Padova.

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