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Virtus Bologna

Virtus-Villeurbanne 72-64

Amichevole internazionale al Palasport Virtus-Villeurbanne il 27 settembre 1957. Ottimo primo tempo dei bolognesi e ripresa in tono minore

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Virtus-Villeurbanne. Virtus 1957/58. In piedi: Calebotta, Andreo, Lovari, Alesini, Borghi, F. Johnson. Sotto: Grossi (massaggiatore), Pellanera, Carlo Negroni, Lucev, Tracuzzi, Canna, Gambini
Virtus 1957/58. In piedi: Calebotta, Andreo, Lovari, Alesini, Borghi, F. Johnson. Sotto: Grossi (massaggiatore), Pellanera, Carlo Negroni, Lucev, Tracuzzi, Canna, Gambini (Foto Virtuspedia)

L’impegnativa prova precampionato che la Virtus-Minganti ha sostenuto al palasport con il Villeurbanne, campione di Francia, si è risolta favorevolmente – come risultato – per i bolognesi i quali hanno però soddisfatto a metà. Infatti ad un primo tempo che quasi per intero ha visto la squadra di Tracuzzi (Gambini, Canna, Alesini, Calebotta, Johnson epoi Lucev) dominare con un’autorevolezza basata su una qualità di gioco pregevole ed una “condizione” degli atleti degna di tutto elogio, ha fatto riscontro una ripresa nel corso della quale gli esperimenti dell’allenatore bianconero – al quale non si può dal suo unto di vista dar torto – sono serviti a ridurre l’efficienza della Virtus favorendo la rimonta dei francesi. Va dunque considerato il valore della Virtus-Minganti essenzialmente su quanto ha mostrato nella prima fase della contesa che, come si era anticipato in sede di presentazione, non ha deluso. Questa discussa e discutibile Virtus-Minganti è realmente forte: organicamente e tecnicamente.

La mano di Tracuzzi

Come gioco, sempre prendendo a base di giudizio il primo tempo, ha confermato una bontà di scuola nella quale l’abile mano di Tracuzzi appare con tutta chiarezza; alcune azioni sono state condotte in maniera egregia entusiasmando per la qualità e la bellezza della conclusione.

I protagonisti

Organicamente l’incontro di ieri ha messo in vetrina un Gambini non solo in gran forma ma altresì migliorato così come Calebotta ed ancora ha confermato le grandi qualità di Alesini e Canna. L’americano Johnson si è particolarmente posto in luce quando i compagni non lo hanno trascurato: è un giocatore che sa il fatto suo ed ha classe. Lucev ha manovrato con l’abituale intelligenza il gioco. Lovari, un altro “nuovo”, si è mostrato elemento positivo ed utile. Pellanera, scarsamente utilizzato, non è riuscito, in questa occasione, a mostrare quanto può valere. Andreo a torto è stato “beccato” in qualche momento: è un ragazzo che sta crescendo e riuscirà prezioso per la sua squadra. Non molto appariscente e nemmeno in giornata “sì” Borghi.

Bilancio di Virtus-Villeurbanne

Nel complesso non si può dire che la Virtus-Minganti abbia deluso pur riconosciuto che il pubblico avrebbe desiderato che la squadra bolognese avesse giocato l’intero incontro sul metro del primo tempo. Va tenuto conto che i felsinei avevano di fronte i campioni di Francia. Pur subendo la pressione e la superiorità virtussina, si sono man mano riorganizzati anche se al riposo sono giunti con 20 punti di scarto (45-25). Nella ripresa gli esperimenti di Tracuzzi hanno favorito la rimonta del Villeurbanne; sarebbe però ingiusto non accreditare gli ospiti di quella capacità che hanno finito per mettere in vetrina. L’atletico Grange è stato il “cecchino” della sua squadra, ma con lui e attorno a lui Sturla, Rey, Jolivet, Aribot e il grosso Sahy hanno giostrato con abilità.

Il tabellino di Virtus-Villeurbanne

Virtus-Minganti Bologna: Gambini (10), Canna (11), Alesini (10), Calebotta (11), Fletcher Johnson (12), Lucev (4), Lovari (9), Andreo (5), Borghi, Pellanera. (All. Tracuzzi).

Asvel Villeurbanne: Sturia (13), Sahy (2), Fiorini (2), Mugnet (4), Aribot (5), Rey (8), Grange (30), Jolivet, Hauchecorne. (All. Darcy).

Arbitri: Reverberi e Pattaccini di Reggio Emilia.

Note: Nella Virtus-Minganti mancava Carlo Negroni, in viaggio di nozze. La squadra bolognese ha beneficiato di 21 tiri liberi realizzandone 12; il Villeurbanne su 33 ne ha posti a segno 14. Primo tempo: 45 a 25 in favore dei bolognesi- Per raggiunto limite di falli personali sono usciti, nella ripresa, Jolivet (15′) e Alesini (18′). Nessun incidente. Pubblico presente poco più di tremila persone.

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