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Virtus, c’è la firma. Gentile è un nuovo giocatore – 29 Apr

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Presentazione di Stefano Gentile, nuovo arrivato in casa Virtus.

28 Aprile 2017 – All’Atahotel di Bologna è stato presentato ai media il nuovo acquisto della Segafredo Bologna: Stefano Gentile. Fratello del ex capitano di Milano, Alessandro, l’ormai ex GrissinBon RE viene presentato così dal GM Julio Trovato: “avevamo l’idea di tentare di inserire un giocatore a campionato in corso, ma abbiamo dovuto attendere il momento giusto anche per ricercare quel profilo ideale che potesse rispettare le nostre richieste tecnico-tattiche. La trattativa è stata lunga, ma alla fine ne siamo usciti tutti vittoriosi e soddisfatti. Stefano ha firmato un contratto pluriennale, la cui validità varrà indipendentemente dalla categoria che disputeremo”.

I riflettori si sono poi puntati sul protagonista di giornata che si è concesso alle domande dei presenti. L’entusiasmo della new entry tra le fila bianconere è parso subito contagioso: “sono molto contento. L’accoglienza è stata ottima e ho potuto apprezzare da subito la grande organizzazione di società e staff tecnico. Sono già riuscito a sostenere visita medica e prima seduta di allenamento. In più ho avuto la possibilità di partecipare ad un evento al museo Virtus, grazie al quale mi sono reso davvero conto della realtà in cui ora mi trovo immerso. Bologna è e sarà una nuova sfida per me, mi impegnerò per dare il massimo”.

Ha poi continuato: “dalla finale scudetto alla A2 non penso sia un passo indietro. Ho scelto di farlo sia perché è stata la Virtus a volermi, ma in particolare perché ho sposato il progetto della società.  Ho già avuto modo di vincere un campionato come questo in passato, ma per potermi ripetere sarà fondamentale mantenere alta la tensione da qui sino alla fine, oltre a non perdere solidità mentale. Sarà questo a fare la differenza nell’eventualità di un finale dal grande peso specifico”.

Sono a completa disposizione di allenatore e compagni e saranno sicuramente loro ad aiutarmi nell’entrare nei meccanismi già oliati della squadra. Sono pronto a fare ciò che mi viene e mi verrà richiesto, a partire già da domenica. Il n° 22? Mi ha guidato la smorfia napoletana, nella quale tale numero simboleggia “il Pazzo”. Un pizzico di follia ci vuole sempre e può aiutare. Lo indossavo ai tempi di Caserta e fu una stagione davvero speciale. Ho deciso di riproporlo perché mi auguro che tale magia si possa ripetere anche sotto le Due Torri”. 

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