Basket
Virtus: conferenza stampa pre-partita di coach Ramagli – 12 nov
“Quella di domani sarà una trasferta insidiosa. Affronteremo una squadra tosta, che presenta un roster profondo e attrezzato in ogni ruolo. Hanno dieci senior che conoscono bene la categoria oltre a giocatori di livello assoluto come l’ex di turno Allan Ray. A questi si aggiunge un under di “età avanzata” rispetto ai nostri come Vittorio Nobile”.
Che partita ti aspetti dalla squadra di Lardo?
“Ci conosciamo molto bene, poiché ci siamo affrontati davvero molto spesso in carriera. La sua pallacanestro è solida e stabile e noi dovremo affrontarla giocando come sappiamo. Non possiamo permetterci di cambiare troppo sia nelle rotazioni sia nei ruoli, vista la condizione non perfetta che presentiamo”.
“Ndoja ancora una volta non sarà della partita. La sua caviglia ancora non è a posto e ancora non sono quantificabili i suoi tempi di recupero. Abbiamo approfittato di questo periodo di sosta per tentare il recupero e la riatletizzazione di Claudio, ma al momento della verifica abbiamo notato come, purtroppo, le risposte siano state negative. Dovremo verificare anche le condizioni di Spizzichini, il cui polso destro non è al 100%. Solo la rifinitura pre-gara ci darà la risposta”.
Come arriva, dunque, la Virtus?
“Ancora una volta siamo in emergenza, visto anche il tour de force che ci attende con tre partite nel giro di poco più di una settimana. I ragazzi sono pronti, dovremo essere bravi nel gestire le risorse, nella distribuzione dei falli e nella gestione del ritmo di gara. Abbiamo giocatori di rilievo (Umeh) a cui cercheremo di affidarci nei momenti difficili, ma l’obiettivo del collettivo rimane sempre e solo la vittoria, per riscattare le due brucianti sconfitte dei turni precedenti”.
“Sarà necessario lavorare come squadra per limitare le bocche da fuoco avversarie, tra le cui fila risaltano due ex come Cuccarolo e Ray. Non abbiamo preparato nulla di speciale per limitare quest’ultimo, ma la collaborazione ed il coinvolgimento di tutti potranno essere la chiave per limitare un giocatore di certo sopra la media del campionato”.
“Sarà fondamentale l’apporto dei nostri giovani, il cui processo di crescita è in continua evoluzione. Ne abbiamo avuto dimostrazione tangibile nello scontro in settimana contro Reggio Emilia, dove di media i ragazzi hanno calcato il campo per 20’, mentre Petrovic ne ha giocati 30’. Siamo pronti, ma come sempre sarà il campo a parlare”.
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