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Virtus corsara sul campo di Patrasso. Battuto il Promitheas 83-61

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PROMITHEAS PATRAS – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 61 – 83  (16-21; 30-36; 44-68)

Promitheas Patras: Hunt 2, Agravanis 5, Andric 1, Vasileiou 2, Fasasi 0, Bazinas 0, Tanoulis 4, Ray 6, Grant 12, Gaddy 9, Rogkavopoulos 20, Lagios 0. All. Zouros

Virtus Segafredo: Tessitori 8, Cordinier 22,  Mannion 4, Pajola 2, Alibegovic 2, Ruzzier 0, Jaiteh 11, Shengelia 2, Hackett 6, Sampson 4, Weems 15, Hervey 7. All. Scariolo

Arbitri:  Nedovic, Koljensic, Kowalski

Tiri liberi: PA 12/24; BO 12/21

Falli: PA 19; BO 22

Rimbalzi: PA 34; BO 38

Tiri da 2: PA 17/32; BO 26/47

Tiri da 3: PA 5/16; BO 6/21

La Virtus Segafredo Bologna torna a vincere anche in campo europeo e lo fa espugnano il campo del Promitheas Patras. Di seguito la cronaca del match.

La palla a due viene alzata ed il primo possesso è dei padroni di casa che, però, perdono subito il pallone a causa di una difesa molto aggressiva della Virtus. Coach Scariolo, consapevole dell’importanza che ha l’approccio alla partita, ha deciso di partire con un quintetto molto fisico ed atletico composto da Hackett, Cordinier, Shengelia, Sampson e Weems. I risultati attesi si vedono subito nella metà campo difensiva dove la Segafredo recupera diversi palloni. Il problema, però, è la metà campo offensiva perché Shengelia, fortemente cercato dalle Vu Nere nel primo quarto, non riesce a capitalizzare ogni palla che gli arriva tra le mani e questo dà modo a Patrasso, fortemente impreciso al tiro, di rimanere comunque a contatto. Il punteggio, infatti, resta a lungo inchiodato sul 7-5 in favore della Virtus. Per cercare di cambiare qualcosa, anche a causa dei problemi di falli di Shengelia, Scariolo manda in campo il rientrante Hervey che è chiamato ad una grande prestazione. A caricarsi la squadra sulle palle, però, è Jaiteh che sfrutta nel migliore dei modi i suoi centimetri mandando in netta difficoltà la difesa della formazione greca. Si entra, così, negli ultimi tre minuti con la Segafredo in vantaggio 12-7. La girandola dei cambi innescata da coach Scariolo non rompe il ritmo della Virtus che chiude in vantaggio il primo quarto in vantaggio 21-16.

Nel secondo quarto continua il botta e risposta tra le due squadre che sono scese in campo con tanta intensità ma anche tanta confusione. Il 5-2 di parziale subito dalla Segafredo nei primi tre minuti non piace, però, a coach Scariolo che per mettere un po’ di ordine nella testa dei propri giocatori decide di chiamare un time out. Fondamentale per tenere a distanza il Promitheas è Amedeo Tessitori che fa bene a sportellate sotto canestro segnando sei punti molto importanti. Un primo vero tentativo di fuga delle Vu Nere c’è a metà del secondo periodo. E’ proprio in questo momento, infatti, che la Segafredo spinge sull’acceleratore raggiungendo il momentaneo più dieci (31-21) che obbliga il coach della formazione greca a fermare la partita. Gli effetti del time out, complice anche una Virtus disattenta, arrivano nel finale del primo tempo perché Patrasso, in appena due minuti, passa dal meno undici al meno cinque. Pur soffrendo, Hackett e compagni vanno alla pausa lunga con un bottino di sei punti.

L’avvio di terzo quarto è tutto di marca Segafredo. La formazione di coach Scariolo, infatti, entra in campo ancora più aggressiva e, grazie alla tripla di Weems prima ed al canestro di Cordinier, torna in doppia cifra di vantaggio. La risposta di Patrasso è immediata perché con due triple consecutive la squadra greca torna a soli cinque punti di distanza. La partita, però, continua a vivere di fiammate e la Segafredo alza ancora il ritmo. Il trio composto da Cordinier, Jaiteh ed Hackett manda in completa confusione la difesa del Promitheas che da meno cinque sprofonda nuovamente in doppia cifra di svantaggio. Il time out chiamato dal coach greco non spezza il ritmo delle Vu Nere che continuano ad aumentare il divario tra loro e Patrasso che, a tre minuti e mezzo da giocare, raggiunge quota diciannove (57-38). La schiacciata di Cordinier sembra chiudere definitivamente la sfida perché la squadra greca non riesce più ad essere incisiva come nel primo tempo. Il merito è sicuramente della Virtus che, oltre ad aver chiuso ogni porta in difesa, gioca con lucidità in attacco. Non è un caso, dunque, che Pajola e compagni vadano all’ultimo break con un netto vantaggio di ventiquattro punti.

Nell’ultimo quarto, Patrasso cerca di rendere meno pesante lo scarto ma la Virtus non alza il piede dall’acceleratore. Passano i minuti, infatti, e il divario tra le due squadre rimane elevato tanto che Scariolo sfrutta il momento della partita per dare spazio a chi, come Mannion e Tessitori, ultimamente ha visto poco il campo e chi come Hervey ha bisogno di giocare per ritrovare la migliore condizione fisica. Al suono della sirena finale i bianconeri hanno esultato assieme ai tifosi giunti fino a Patrasso perché questa vittoria è di assoluta importanza visto che, ora come ora, le Vu Nere devono pensare a qualificarsi al turno successivo nella migliore posizione possibile. La squadra allenata da coach Scariolo tornerà in campo sabato sera alla Segafredo Arena per affrontare la Pallacanestro Reggiana.

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