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Virtus e Bologna in una città vuota per l’austerity

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Questa Bologna sempre più vuota riporta alla mente un passato in cui la città si svuotò non di persone, ma di veicoli. Era domenica 2 dicembre 1973 e fu imposto lo stop alla circolazione dei veicoli: una decisione presa dal governo per arginare la crisi petrolifera del 1973. I mah… erano sulla bocca di tutti gli italiani, ad esprimere incertezza su come sarebbe stata quella prima domenica senza motori. E come visse lo sport bolognese quella giornata particolare? Era un periodo particolarmente freddo, la popolazione cittadina rimase in gran parte rinchiusa in casa; nella mattinata era possibile incontrare qualcuno a passeggio nella città deserta, poi nel primo pomeriggio molti ad ascoltare tutto il calcio minuto per minuto che riportava le vicende del Bologna impegnato a Firenze nel derby dell’Appennino, nel chiuso delle case o, sfidando il freddo, per le vie quasi deserte.

I rossoblù erano scesi in campo così: Buso, Roversi, Rimbano, Caporale, Cresci, Gregori, Ghetti, Bulgarelli, Savoldi, Vieri, Landini. Al quindicesimo della ripresa il gol dei Viola, un’autorete di Tazio Roversi; quattro minuti dopo il pareggio del talentuoso Bob Vieri riscaldò i cuori infreddoliti. Il risultato non mutò più fino al fischio finale di Agnolin di Bassano del Grappa. Quinto pareggio consecutivo per i rossoblù, a sette punti dopo sette giornate.

Clima più confortevole nel palasport di Piazza Azzarita. La Virtus nella domenica precedente ha battuto Pesaro 84-63, conquistando il primo successo in campionato dopo tre sconfitte, anche se due venute contro le fortissime Ignis Varese e Forst Cantù. In questa domenica d’austerity, un altro turno casalingo per i bianconeri: avversario di turno la Brina Rieti. Albanesi e Zambelli dirigono l’incontro e il quintetto iniziale delle V nere è composto da Albonico, Antonelli, Bertolotti, Fultz e Serafini. Sulla panchina bianconera, insieme all’allenatore Dan Peterson e al vice John McMillen, ci sono Benelli, Gergati, Ranuzzi, Natali e Bonamico. Alla fine del primo tempo la gara è già praticamente decisa, il punteggio di 47 a 23 lascia ben poche speranze di rimonta ai laziali. Infatti il punteggio finale di 80-58 è indicativo del dominio della Sinudyne. Migliore realizzatore dei padroni di casa è John Fultz con 24 punti, 10 su 21 al tiro; per Kociss da segnalare in più 10 rimbalzi. Protagonisti anche Bertolotti con 20 punti e Serafini con 14. Tra gli ospiti da segnalare i 19 punti del ventunenne Luciano Vendemini, che troverà la morte il 20 febbraio 1977 sul campo, prima di una partita, per un arresto cardiaco, una morte che si sarebbe dovuta evitare.

 

 

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