Seguici su

Basket

Virtus: ecco l’ottava vittoria in trasferta. Sconfitta Forlì per 69-77 – 02 Apr

Pubblicato

il


 

La Virtus ritrova il successo espugnando Forlì. Il finale è 66-77. (parziali: 9-20; 33-35; 46-53)

 

UNIEURO FC: Johnson 32, Amoroso 11, Castelli 7, Pierich 7, Bonacini 4, Ferri 3, Rotondo 3, Paolin 2, Thiam, Del Zozzo, Ravaioli, Adegboye. All Valli.

SEGAFREDO BO: Spissu 10, Umeh 13, Pajola, Spizzichini 2, Petrovic n.e., Ndoja 10, Rosselli 11, Michelori 8, Oxilia n.e., Penna, Lawson 22, Bruttini 2. All. Ramagli.

 

La Segafredo ritrova il successo in trasferta sul difficile campo di Forlì, squadra al momento tra le più in forma del campionato. I romagnoli sono infatti reduci da quattro vittorie in fila che li hanno momentaneamente allontanati dal fondo della classifica. Il match è però lento nel carburare, con ambo le compagini che faticano nel trovare il fondo della retina. Lawson si fa sentire in difesa con due stoppate in fila, a seguito dei primi punti realizzati in precedenza nel pitturato. Amoroso prova a spingere i suoi al primo allungo, ma il suo tentativo è ben respinto dall’onda d’urto dell’asse Umeh-Lawson. Sul fronte bianconero sventola anche il tricolore: prima Spissu nel traffico della difesa Unieuro, poi il gioco a due tra capitan Michelori e Rosselli, sono le frecce, tutte a bersaglio, scoccate dagli ospiti. Anche la retroguardia svolge egregiamente il suo compito, concedendo poco o nulla ai padroni di casa. Massimo vantaggio raggiunto con la tripla di Ndoja, ma il canestro di Paolin poco prima della sirena di chiusura dei primi 10’ di gioco, fissa il punteggio sul 9-20. Forlì sfrutta a pieno il primo intervallo, ritrovando le energie che le sono mancate nella prima frazione. Guidata da Johnson e Amoroso, l’Unieuro recupera gran parte del divario in pochi giri di lancette, costringendo coach Ramagli al timeout. La truppa di Valli, ex di turno, continua a far male agli ospiti, sino al “Lawson’s moment”. Il lungo bianconero si carica in spalla i compagni: prima esplode due bombe in fila, poi realizza un gancio di pura classe nel cuore del pitturato avversario. Rimonta forlivese parzialmente arginata e vantaggio ospite che torna in doppia cifra al 15’ (19-29). Il susseguirsi di colpi tra le due squadre rimane una costante, ma i tanti errori vedono le Vu nere dilapidare nuovamente il margine accumulato. I liberi di Bonacini sono utili a Forlì per tornare ad inseguire da molto vicino. Alla pausa lunga, infatti, solo un possesso divide romagnoli ed emiliani (33-35).

Al rientro in campo la Segafredo è costretta a subire il sorpasso dei padroni di casa sulla tripla di Johnson. La reazione bianconera è immediata. A seguito dei layup firmati Spissu e Ndoja, arriva imperiosa la bimane di Lawson, con cui la Virtus torna ad accumulare un margine rassicurante. Rimane la difesa l’arma in più degli ospiti che lascia i biancorossi fermi a quota 36. La bomba di Umeh vale il +8 ed obbliga Valli a fermare l’emorragia con un sacrosanto timeout. Forlì recupera terreno guidata dal solito tandem Amoroso-Johnson. L’americano ex Varese manda a bersaglio la quarta tripla di giornata, segnando poi un jumper dalla media che riduce sensibilmente le distanze. Contro timeout di Ramagli, bisognoso di strigliare i suoi ed apportare qualche modifica. Con Pajola in cabina di regia, le Vu nere trovano nuova benzina per alimentare i giri del proprio motore. Di Michelori e Umeh il mini break che allontana nuovamente la Unieuro, il cui digiuno viene interrotto da un canestro ad alto coefficiente di difficoltà del solito Jonhson. Nuovamente protagonista, l’americano in maglia biancorossa sfrutta un errore di Pajola, andando a realizzare indisturbato in contropiede. Nuovo sorpasso Forlì. Il ferro, come già accaduto in avvio di frazione, non è amico dei bianconeri, respingendo ancora le conclusioni di Umeh. Spizzichini trova i primi punti della sua gara grazie all’ottimo recupero di Ndoja e l’intera azione vale il repentino controsorpasso Segafredo. Con ancora 5’ da giocare, le Vu nere entrano in bonus e non è una buona notizia. Spissu non si fa intimidire dalle difficoltà, anzi sfrutta cinicamente quelle dei padroni di casa. Suoi i punti che danno ossigeno ai bianconeri, costretti a subire i tentativi dei romagnoli sull’asse Bonacini-Johnson. Ndoja realizza da oltre l’arco, ma è ancora l’americano di VCU a rispondere con la stessa moneta, subito ribattuta nel medesimo modo da Umeh nell’azione seguente. A 3’ dalla fine le compagini sono separate da sole quattro lunghezze (62-66) e la palla inizia ad avere un peso non indifferente. L’esperienza è però l’arma in più per gli ospiti, che si affidano alle sapienti mani di Rosselli. Il finale è tutto di marca Lawson, vera spina nel fianco della retroguardia forlivese. Il n° 24 manda a bersaglio una bomba che brucia la retina, poi realizza due schiacciate di potenza pura che valgono i colpi del KO. Nel mezzo il bel recupero con finalizzazione in campo aperto di Ndoja. La sirena finale sancisce il successo bianconero col punteggio di 69-77.

Vittoria importante quella delle Vu nere che, come detto da Ramagli nel post partita, hanno dimostrato di saper essere duri sia tecnicamente sia fisicamente. Buona prova del collettivo che ha condotto per l’intero corso del match, salvo un paio di occasioni. Positivo il fatto di aver reagito immediatamente, senza cali sotto l’aspetto mentale. Da migliorare ancora la voce delle palle perse che, nei momenti in cui peseranno maggiormente, potrebbe essere un elemento destabilizzante per le sorti dei match che si giocheranno nella fase dei playoff.

 

“Sappiamo che dobbiamo fare ancora passi significativi da qui alla fine. Ma questa partita ci ha detto molte cose su quello che potrà essere il nostro cammino”.

 Può essere questa la sintesi della prestazione odierna, emersa dalle parole del coach bianconero. Il prossimo impegno vedrà le Vu nere ospitare Chieti. UnipolArena, palla due ore 18. 

 

(foto: ilrestodelcarlino.it)

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *