Basket
Virtus Femminile – Prova di maturità, Geas battuto 49-60
La Virtus soffre per metà partita, poi mette la sesta e supera nella penultima giornata di campionato Sesto San Giovanni. Ora l’ultima contro Campobasso, poi playoffs
ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI 49–60 VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA (16-24;29-33;43-46)
- Allianz Geas Sesto San Giovanni: Dotto 6, Moore 13, Conti, Begic 2, Arturi, Wadoux 10, Tava ne, Trucco 6, Panzera 2, Gwathmey 10. All. Zanotti.
- Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 3, Pasa 12, Peters 12, Cox 7, Rupert 10, Barberis, Dojkic 5, Andrè 4, Zandalasini 5, Orsili 2, Consolini. All. Vincent.
- Arbitri: De Biase, Giovannetti, D’Amato
Quintetti inziali:
- Allianz Geas Sesto San Giovanni: Moore, Conti, Trucco, Panzera, Gwathmey.
- Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Rupert, Andrè, Zandalasini, Dojkic.
La Virtus femminile non sbaglia contro Sesto San Giovanni e trova altri due punti chiave per restare ai piani alti della classifica a una giornata alla fine della regular season. Al PalaNat la Segafredo sfrutta la bella serata di Peters e Pasa contenendo le abilità a rimbalzo del Geas, quarta forza del campionato. L’ultima partita, alla Segafredo Arena contro Campobasso, definirà la griglia playoff.
Primo tempo, Sesto regge il colpo
Le padrone di casa entrano con il piede giusto, piazzando un break di 5-0 sfruttando la propria presenza a rimbalzo. La Segafredo non sta a guardare e con un controparziale di 0-12 mette il naso avanti, intontite dalla velocità a rimbalzo delle virtussine. Il Geas resta alle calcagna delle bianconere, continuando a trovare soluzioni dall’arco e sotto al canestro, ma l’arco premia le iniziative della Segafredo, ottima nel rispondere prontamente alle soluzioni lombarde. Rupert, sulla sirena, spara il 16-24 che manda le squadre a riposare per la prima pausa breve.
La Virtus, rispetto al primo quarto, rientra in campo con le idee più chiare. Una Peters in grande spolvero allo scadere dei 24” allunga sulle rossonere (16-29), convincendo Zanotti a fermare il tempo. Il minuto di stop è utile a Sesto, che dopo la lunga sofferenza nei confronti della difesa della Virtus torna a trovare il canestro. La Segafredo se la passa peggio, affidandosi solo all’esperienza di Peters e riuscendo a fatica a mantenere Sesto a distanza 29-33 a metà partita.
Secondo tempo, la Virtus mette la freccia
Il Geas rientra più concreto rispetto alla Virtus e Trucco, totalmente fuori posizione, pennella nell’aria una parabola che da distanza siderale si spegne nella retina. Il pareggio 36-36 è servito con Moore, che non sbaglia dalla lunetta: tutto da rifare per la Segafredo. Le padrone di casa mettono tantissima energia in campo, difendono forte e costringono la Virtus a tiri forzati e fuori tempo. La sfida a rimbalzo tra Cox e Trucco è serrata, mentre Zandalasini, grande assente di serata, firma i suoi primi punti della partita portando la Segafredo a +7. Il 3+1 di Sesto chiude il penultimo parziale su un equilibratissimo 43-46, che rimanda agli ultimi 10’ la sentenza di un match pesantissimo in chiave classifica.
La Segafredo rientra più cinica e con uno 0-7 immediato spezza il ritmo del Geas. Sul -10 Zanotti chiama minuto e ottiene una reazione dalle sue, ma la Virtus nel momento chiave del match mette la sesta al tiro e in difesa. Le percentuali nei tiri aperti di Sesto si abbassano drasticamente, la Virtus controlla le ultime fiammate meneghine: finisce 49-60al PalaNat. La Virtus che resta così incollata a Schio nella classifica, mentre Sesto e Campobasso, prossima avversaria delle Vu nere, continuano a viaggiare incollate in quarta posizione.
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