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Virtus Femminile – The sound of silence

La Virtus femminile perde altri due pezzi, Alessandra Orsili e Beatrice Barberis. Le notizie sui budget confermano il disimpegno per l’anno prossimo

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Beatrice Barberis
Beatrice Barberis, in uscita dalla Virtus femminile verso il Geas (©FIBA)

La Virtus femminile continua a non dar segni di vita. Dall’1 maggio, quando le Vu nere sono state eliminate dalla corsa scudetto, è passato più di un mese e mezzo, ma la sezione rosa del sito della Segafredo resta ancora impietosamente silente. Non una comunicazione, non un’ufficialità, nessuna notizia se non qualche rumor che coinvolge budget e giocatrici. Aria di tempesta, ma per adesso tira solo vento caldo.

Altri due pezzi in meno per la Virtus femminile

Dopo l’uscita ufficiale di Del Pero verso San Martino di Lupari, sono altri due comunicati, stavolta della Geas, a coinvolgere la Virtus femminile. Alessandra Orsili e Beatrice Barberis sono infatti approdate nella compagine lombarda, accasandosi velocemente nel fuggi-fuggi che sta coinvolgendo tutte le giocatrici bianconere. Due giocatrici sicuramente non premiate quanto avrebbero dovuto nei loro minutaggi negli ultimi anni, ma che sono sempre state preziose nell’economia della Segafredo. «Grazie Bologna per tutto quello che mi hai dato. Sono stati quattro anni indimenticabili nei quali abbiamo costruito qualcosa di unico e speciale che resterà per sempre nella storia del club e della società», saluta Barberis con un post sui social.

Evidentemente, lo smantellamento è in atto e quello che è probabile si vedrà l’anno prossimo sarà un campionato fatto da giovani italiane anche se, a oggi, nessun nome ufficiale è ancora uscito dalla Virtus. Mentre tutte le altre squadre, in tutte le categorie, stanno cercando di rinforzare i propri roster con acquisti di livello (unica squadra che se la passa peggio delle Vu nere è Ragusa, che ha ufficializzato ieri la discesa di categoria in A2), la Virtus resta piantata in un ostinato silenzio. Si tratta di un silenzio che fa rumore? Dipende.

La situazione

La società è la prima che dovrebbe dare informazioni in merito a quello che sarà il futuro delle virtussine e quella che, negli ultimi anni, si è trasformata in una piazza importante in Italia. Non tanto per dare risposte al (pochissimo) seguito, troppo ridotto per essere messo a paragone con altre grandi realtà (ne abbiamo parlato qui), ma per la capacità di inserirsi in un movimento che ha disperatamente bisogno di qualcuno che investa denaro per renderlo più credibile di quanto ora non sia.

In casa Virtus l’aria che tira è questa. Dopo diversi anni dove sembrava che le mani sul timone della Virtus femminile fossero ben salde, si è deciso di fare un passo indietro. Come riportato da diverse testate nei giorni scorsi, nella prossima stagione la società prevede un disimpegno nei confronti del settore femminile, il particolare, come riporta PianetaBasket.com, passando da circa 3 milioni investiti a uno scarso.

Chi vivrà, vedrà. Sicuramente, però, il mondo bianconero e il panorama cestistico femminile italiano l’anno prossimo avranno una protagonista in meno.

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