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Punto Virtus – Tutti a raccolta, inizia la Finale Scudetto

Al via oggi la quarta finale scudetto consecutiva tra Virtus Bologna e Olimpia Milano

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Daniel Hackett (©Virtus Pallacanestro)
Daniel Hackett (©Virtus Pallacanestro)

Sono passati esattamente 349 giorni da quella Gara-7 finita per 67-55 in favore dell’Olimpia Milano, nel mentre sponda Virtus è cambiato tanto, dallo staff tecnico alla “separazione” con Teodosic fino ad una stagione europea di assoluto livello. Tanti dei protagonisti Virtus sono però gli stessi che l’anno scorso quella Gara-7 l’hanno persa e ora voglio vendicare l’accaduto aggiudicandosi la Finale Scudetto.

Shengelia, Hackett e Belinelli sono indiscutibilmente i più motivati, anche per ragioni diverse, a volersi cucire il tricolore sul petto e da oggi potranno dare battaglia alla storica rivale partendo proprio dalle mura amiche.

La spinta del pubblico

La prima risposta l’hanno data i tifosi bianconeri, aggiudicandosi i biglietti in ogni ordine di posto tra gli spalti della Virtus Segafredo Arena, quello che durante la stagione ha rappresentato un vero e proprio fortino per i bianconeri: 30 vittorie e 7 sconfitte tra LBA ed Eurolega. Contro Milano invece sono arrivate due vittorie su due tra le mura amiche, 86-79 in Eurolega e 84-75 in campionato.

Squadre a confronto

Lasciandoci alle spalle la storicità della stagione, che ha visto una Virtus migliore dell’Olimpia sia in campo nazionale che a maggior ragione Europeo, il percorso ai playoff vede i meneghini più solidi e forti di una sola sconfitta. Per la Virtus un percorso più tortuoso con le cinque gare dei quarti di finale e la serie giocata sulla sirena contro Venezia.

La squadra di coach Messina ha visto davanti a se Trento e Brescia, la prima falcidiata dagli infortuni e la seconda forse poco convinta di poter realmente fare l’impresa. Partite giocando ad un’intensità non certamente da finali playoff che presentano i biancorossi certamente più riposati ma con l’incognita di un rodaggio che potrebbe ora rivelarsi “insufficiente”.

D’altro canto la squadra di Banchi ha vissuto in entrambe le serie partite da dentro fuori, dimostrando che quando conta la squadra sa compattarsi e portare a casa il risultato. Certo che per strada si sono persi Lundberg e Zizic per infortunio (al momento dati come disponibili per stasera) e le fatiche accumulate sono state tante.

L’importanza di Daniel Hackett

L’ex d’eccellenza della gara, dietro solo a Messina che però siede in panchina, Daniel Hackett è uno dei giocatori italiani che più hanno portato in alto la nostra bandiera in giro per l’Europa: 1 Eurolega, 1 campionato greco, 2 VTB league e ovviamente l’Eurocup con la Virtus. Il nativo di Forlimpopoli ha vissuto dei playoff complicati, una forma fisica non ottimale lo ha limitato nelle prestazioni personali, lo dimostrano i 5 punti di media con il 33,3% da due e il 15,8% da tre e un plus/minus generale di -3. Daniel però ha sempre messo in campo la forza e la volontà di essere, in un modo o nell’altro protagonista, la sua voglia di lottare non si ferma certamente davanti ad un canestro sbagliato, ma in una serie finale come questa ci sarà bisogno anche della sua produzione sia offensiva che difensiva.

L’aggressività e la voglia di vincere siamo certi non gli mancheranno, ma accompagnate da una maggior freschezza fisica che potrebbe aver ritrovato in questi sei giorni di pausa potremmo ridare alla Virtus un giocatore fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo finale.

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