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VIRTUS – Finale Virtus Granarolo 79 vs Umana Venezia 83 – 16 nov

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Harachiri bianconero: Venezia passa a Bologna ed ora è la nuova capolista.

 

Reduce dall’importante successo di settimana scorsa in quel di Pistoia, la Granarolo tenta di bissare l’impresa tra le mura amiche. Avversario odierno l’Umana Venezia, anch’essa in cerca di continuità di risultati. Il match parte subito a ritmo forsennato, con continui ribaltamenti di fronte. E’ Gilchrist ad aprire le danze correggendo in tap in un tiro scoccato dalla media da Fontecchio. L’atletismo di White è un piacere per gli occhi: due bimani in successione che strappano applausi e consentono alla Virtus di allungare. Gli ospiti non rimangono a guardare. Sfruttando l’esperienza del binomio ex Siena Ortner-Ress e trovando in Peric un ottimo terminale offensivo, Venezia impatta il match. Di Stone l’ultimo canestro, che consente il primo vantaggio veneto al termine del periodo. Lo show di Peric continua e conduce i suoi sul +10 costringendo coach Valli a rimandare in campo l’asse americano White-Ray. Il secondo è letteralmente indiavolato: con l’ennesima bomba esplosa tocca quota 1000 realizzati in serie A, riportando i bianconeri a una sola lunghezza di distanza. Con una difesa finalmente efficace, la Virtus sporca tutte le linee di passaggio costringendo gli avversari a ripetute palle perse. Un solido Gilchrist regala il sorpasso alle V nere, ma è la Reyer ad andare al riposo in vantaggio (42-45) grazie alla fiammata del nazionale Jeff Viggiano.  Al rientro in campo le amnesie difensive casalinghe sono una costante, e gli ospiti ne approfittano per allungare nuovamente. Mazzola prova a scuotere i suoi realizzando dalla distanza dopo alcuni minuti di digiuno, imitato dal compagno Gaddy che brucia la retina esplodendo due bombe in successione. Rimonta completata e nuovo vantaggio casalingo. Coach Recalcati si gioca la carta della zona che, però, non si rivela vincente e consente a Bologna di chiudere davanti la frazione (63-60). Ray ha la mano ancora calda e con un altro 3point shot regala il nuovo +6 bianconero. Qui si spegne l’attacco della Valli band mentre la difesa torna in fase rem. Esito: 7-0 di parziale “umano” e V nere nuovamente a rincorrere. Il time-out è d’obbligo e salutare. Il messaggio viene subito recepito da Fontecchio che si carica in spalla la squadra guidandola al controsorpasso. Arrivati a quota 78, l’attacco si spegne inspiegabilmente ricercando soluzioni complesse che portano ad un nulla di fatto. Venezia non rimane a guardare e con un parziale di 10-0 si riporta in vantaggio di una sola lunghezza. White pareggia i conti dalla lunetta regalando nuova speranza al popolo virtussino. Stone si mangia Fontecchio in penetrazione e nel possesso decisivo Ray cerca il jolly nel proprio mazzo con un tiro dall’alto coefficiente, trovando solo una sanguinosa persa. Goss rimane freddo dalla linea della carità e con il proprio 2/2 segna la fine dei giochi. Al 40’ Venezia può esultare sul punteggio di 79-83 che gli vale la testa della classifica.

Sconfitta amara per Bologna che getta alle ortiche un successo che pareva già scritto a 2’ dalla fine. La paura di portare a casa l’intera posta ha prevalso ancora, provocando una serie di errori che hanno macchiato una prestazione solida e gagliarda. Bene la difesa nonostante alcune amnesie di troppo, male l’attacco nei momenti decisivi. C’è ancora da lavorare per coach Valli, che ha tra le mani un gruppo unito con cui si possono raggiungere importanti traguardi. La prestazione odierna ne è la dimostrazione anche se la vittoria non è arrivata. Crederci sempre è l’imperativo che non deve mai venire meno.

 

Il tabellino

Granarolo Bologna: White 16, Cuccarolo ne, Gaddy 7, Portannese, Imbrò, Fontecchio 11, Mazzola 13, Benetti ne, Hazell, Gilchrist 11, Ray 21, Cattapani ne. All. Valli

Umana Venezia: Moore 7, Stone 19, Peric 17, Goss 6, Ruzzier 4, Ress 10, Trevisan ne, Ortner 3, Viggiano 11, Ceron 3, Dulkys 3. All. Recalcati

 

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