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Virtus – It’s time to fight in Madrid

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Archiviata la sconfitta in LBA contro la Vanoli Cremona, la Virtus Segafredo Bologna è volata a Madrid, dove ieri sera ha svolto il suo allenamento nelle strutture dei blancos e oggi scenderà in campo al Wizink Center alle 20:30 per affrontare la corazzata europea Real. I campioni in carica probabilmente non ricordano più neanche la sensazione di una sconfitta, non avendo ancora perso in questa stagione e portando avanti una serie di vittorie europee iniziata dalla celebre gara contro il Partizan che gli svoltò la scorsa stagione con delle circostanze quantomeno discutibili, di fatto sarà meglio evitare una lotta stile greco romana contro gli spagnoli, vista la loro forte attitudine anche in quel campo. D’altro canto la Virtus arriva a Madrid forte delle cinque vittorie consecutive in Eurolega e di un record di 5-1 che le darà questa sera la possibilità di prendersi il primo posto in classifica in caso di vittoria. 

Un passo indietro 

Lo scorso venerdì la vittoria contro l’Efes ha messo in luce la forza mentale del gruppo bianconero, che, nel primo tempo sembrava stesse perdendo la maniglia del gioco subendo le iniziative turche e non riuscendo ad esprimere la propria pallacanestro, i senatori come Shengelia e sopratutto Dunston hanno tenuto la squadra aggrappata nel punteggio e nel secondo tempo è uscita fuori la Virtus coesa che avevamo visto nelle gare precedenti. Una prova di maturità importante che dimostra come questa squadra possa trovare in se stessa energie, ma sopratutto organizzazione ed interpreti diversi per rigirare l’inerzia di qualsiasi gara contro qualsiasi avversario. 

Anche a Cremona si è avuta quell’impressione quando dal -21 si è arrivati a poter agganciare il -5 in pochi minuti di gioco, la Vanoli però era in serata di assoluta grazia mentre le Vu Nere, dopo l’ennesima sfida giocata a poco meno di 48ore dall’impegno europeo non sono riuscite a riprendere in mano il match, dovendo quindi arrendersi alla prima sconfitta. I segnali, anche in questo caso, parlano di un gruppo che non si arrende facilmente ed è stato sconfitto al Pala Radi dalla stanchezza sia fisica che mentale e da una prestazione avversaria a dir poco perfetta. 

Ritorno al futuro 

Viaggiando, anche senza DeLorean, ma più semplicemente con la fantasia, la Virtus di coach Banchi domani potrebbe essere prima in classifica in Eurolega dopo innumerevoli stagioni, una sensazione che molti tifosi bianconeri, i più giovani, potrebbero non aver mai provato. Prima però c’è una gara da giocare e non contro una squadra qualsiasi, ma come detto, con quella che al momento è la corazzata per antonomasia del vecchio continente. “Il Real Madrid ha giocatori di esperienza e campioni nel proprio roster come Lull, Rodriguez e Fernandez ma in generale giocatori che hanno il carattere per vincere le partite e i titoli. In campo poi un giocatore come Tavares che condiziona il gioco soprattutto in difesa” queste le parole di Toko Shengelia in vista della sfida di questa sera. Solo i quattro nomi citati dal georgiano mettono in luce il livello dell’avversaria che dovrà quasi certamente fare a meno di Yabusele (fuoriclasse sia con la palla in mano che per la sopracitata lotta greco romana), come dichiarato ieri da Chus Mateo, il francese ha recuperato dal problema al ginocchio ma si è procurato una distorsione alla caviglia, problemi anche per Vincent Poirier che negli scorsi giorni non si allenato causa una gastroenterite ma è ora tornato in gruppo e verrà valutato in queste ore. Il lungo francese di 213cm al momento è un fattore più che positivo per i Blancos, che stanno di fatto tenendo Tavares in gestione con soli 16 minuti di media in campo e la tribuna nella prima stagionale contro il Baskonia. La lunghezza del roster madrileno si denota anche da queste cose, ma la Virtus di Luca Banchi da’ l’impressione di non farsi scalfire dalle circostanze ed anzi, di potersi esaltare con giocatori esperti come Beli, Hackett, Dunston, Mickey, Dobric un Toko formatto Mvp e i vari Pajola, Cordinier e Smith che vogliono fare il definitivo salto di qualità verso le zone nobili dell’Eurolega, c’è poi Iffe Lundberg che nella travagliata scorsa stagione ha trovato proprio in terra spagnola le sue migliori prestazioni, si perché lo scorso 27 ottobre 2022 la Virtus sconfisse per 91-95 il Real con una prestazione da 18 punti del danese. 

Un round alla volta, ma il riposo è poco 

Come già accennato la Virtus ha giocato le ultime gare di campionato a distanza di poche ore dagli impegni europei e a Cremona questo è costato la sconfitta, anche questa settimana Belinelli e compagni rientreranno da Madrid e si ritroveranno subito catapultati nella sfida di sabato contro Treviso, squadra ancora ferma a zero punti ma con individualità come Bowman ed Harrison capaci di tirare fuori dal cilindro prestazioni insidiose. L’anticipo del sabato però sarà solamente l’antipasto del tour de force che vedrà impegnata la Virtus martedì 14, sempre in Segafredo Arena contro Milano e Venerdi 17 all’Oaka contro il Panathinaikos, senza volersi spingere troppo al futuro il 20/11 ci sarà anche la gara interna contro la Germani Brescia. Di fatto da oggi inizia un mese di gare a distanza di due giorni e mezzo l’una dall’altra, potranno quindi arrivare delle sconfitte fisiologiche e magari alcune anche inaspettate, nonostante il livello delle avversarie sia sempre altissimo, ma la certezza continua ad essere una: questa Virtus proverà, come ha sempre fatto, ad esprimere una pallacanestro di alto livello contro qualsiasi tipo di avversaria, mantenendo la sua identità difensiva, motore degli attacchi ad alta intensità.

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