Basket
Virtus, la conferenza di Della Salda – 25 Mag
È il giorno di Della Salda in casa Virtus. A presentare il neo ds bianconero è il presidente Alberto Bucci. “Con la sua esperienza darà ancora più valore alla Virtus. A Reggio Emilia ha fatto grandi cose. Si cresce sempre e in ogni anno c’è qualcosa di buono che bisogna prendere. Alessandro ha esperienza”.
RUOLI CHIARI. Parola, poi, allo stesso Della Salda. “Prima che un dirigente sono uno sportivo. L’emozione c’è sempre. Sono emozionato e responsabilizzato. La Virtus è un club importante e cercherò di fare al meglio il mio lavoro. Cercherò anche di creare un’organizzazione forte con dei ruoli chiari. A tal proposito, dovrò cercare anche gli uomini. Quelli che, insieme a me, porteranno avanti questo progetto”. E tra gli uomini da cercare rientrano anche direttore sportivo e coach. Se per il primo il nome è quello di Marco Martelli – attualmente ds Casale, avversario della Fortitudo in semifinale – per l’allenatore c’è più incertezza al momento. Trinchieri rimane in pole, ma c’è anche il nome di Djordjevic. Senza dimenticare la pista Sacripanti. “Ho provato a tracciare un profilo per il possibile allenatore – prosegue Della Salda – Un profilo internazionale, con un curriculum che possa aiutarci a crescere sia in Italia che in Europa. Da oggi si proverà a concretizzare qualcosa. Non mi voglio dare una scadenza a riguardo. Ma per noi è stategico avere un allentore forte che ci permetta di collegare tutte le aree della società. Sulla questione allenatore part time ho una mia idea, ma non vorrei bruciare ottimi allenatori. Vorrei un coach full time. Non possiamo iniziare un progetto così importante con un coach che non è qui dalla mattina alla sera. Serve il confronto quotidiano, faccio fatica ad immaginarmelo via Skype. Budget? La società mi ha detto che vuole crescere e migliorare. Farlo, senza spese esagerate. Poi sta a me, come dirigente, capire quanto quetsa piazza possa aumentare le fonti di ricavo. La Virtus deve essere sempre nelle prime otto in classifica in pianta stabile. Dal primo momento ho sentito che dovevo venire qui. Ero conscio del fatto che potessero esserci difficoltà. Ma questo mi stimolava ancor più a provarci. Penso che prima di tutto dobbiamo mettere ordine a livello aziendale in termini di struttura. Sono abituato a lavorare in una determinata struttura. Dividiamo la società in quattro aree. L’amministrazione e la segreteria generale, la comunicazione, il marketing e l‘area sportiva”.
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