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VIRTUS – La Virtus batte Pesaro per 89-85. Il sogno playoff continua. – 19 apr

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GRANAROLO BO: White 16, Cuccarolo 5, Gaddy 11, Imbrò 3, Fontecchio 10, Mazzola 18, Oxilia, Benetti, Vercellino, Hazell 7,  Ray 19,  Reddic. All. Valli

 

CONSULTINVEST PU: Ross 16, Myles 4, Basile, Musso 18, Raspino 2, Wright 14, Judge 8, Crow, Tortù, Lorant 23. All. Paolini

 

La Virtus torna tra le mura amiche in cerca di una vittoria che riporterebbe i bianconeri in ottica playoff.  Avversaria la Consultinvest Pesaro, penultima forza del campionato. Gli ospiti partono decisamente meglio, trovando il fondo fella retina grazie alla bontà delle scelte del proprio starting five. Lorant è una spina nel fianco della retroguardia casalinga, banchettando facilmente nel pitturato.  I lunghi di coach Valli non trovano la stessa cattiveria agonistica difensiva che li contraddistingue in attacco sull’asse Cuccarolo-White. Le perse in successione di Gaddy e Ray e le ripetute doppie chance concesse, permettono ai marchigiani di finalizzare rapide corse in contropiede. Esito: parziale ospite di 14-4 con cui Pesaro allunga al 10′ sul punteggio di 13-20.  Le bombe di Imbrò e Mazzola riducono lo svantaggio a inzio secondo quarto, ma le penetrazioni di Myles e Judge ritabiliscono le distanze.  White riversa una massiccia dose di energia in campo che gli permette di segnare a ripetizione e dominare a rimbalzo. La difesa bianconera ora funziona bene, ostacolando le conclusioni ospiti. Fontecchio prima e Cuccarolo poi, stoppano con tempismo le percussioni delle guardie pesaresi, aprendo cosi il contropiede della Valli band che ritrova la testa della contesa ad una manciata di secondi dall’intervallo lungo. Peccato che una distrazione, decisamente evitabile, consenta a Musso di segnare il nuovo vantaggio ospite: 36-37. Al rientro sul parquet le V nere segnano un parziale di 6-2 con cui tornano a condurre le danze. Gli ospiti non ci stanno e con Wright pareggiano immediatamente i conti. Segue una fase piuttosto confusa in cui fioccano falli tecnici su ambo i fronti che spezzano il ritmo del match.  La Virtus non perde la concentrazione: vantaggio incrementato sul 62-57 grazie all’asse Mazzola-Ray. Il capitano, ancora caldo dai minuti precedenti, si mette in proprio realizzandone sei in fila con cui conduce i suoi al massimo vantaggio (68-57). Bologna rallenta troppo la marcia e gli ospiti ne approfittano per dimezzare il gap. A 4 dalla fine la svolta: quinto fallo di un ottimo White che regala tre liberi a Musso. Glaciale la guardia avversaria dalla linea della carità. Pesaro a -3. Sul ribaltamento di fronte Fontecchio spara da distanza siderale trovando il bersaglio che dona nuova linfa alle V nere. La situazione non muta sino a 40″ dal termine quando gli ospiti si trovano di nuovo ad un solo possesso di distanza, sempre per gentile concessione della retroguardia casalinga. Ancora Fontecchio da oltre l’arco incrementa il vantaggio bianconero, ma questa volta Musso gli risponde con la stessa moneta. Ray è infallibile dalla lunetta negli ultimi secondi, portando la Virtus a distanza di sicurezza. La bomba di Ross sulla sirena finale non impedisce alla Granarolo di esultare.  Finisce 89-85.

Vittoria pesante in vista dei playoff.  Risultato che porta i bianconeri al settimo posto in classifica in attesa dello scontro tra Cantù e Cremona che vedrà sicuramente una delle due compagini perdere terreno nella rincorsa all’ultimo posto disponibile per accedere alla post season. Partita monstre di Mazzola: muro invalicabile in difesa ma anche autore di ottimi canestri. Il talento cristallino di Ray ha fatto il resto nel momento decisivo, aiutato dalla presenza fondamentale di un ottimo Fontecchio.  Passano così i secondo piano le troppe perse e i molteplici rimbalzi concessi  a Pesaro nella prima parte di gara, che parevano favorire pericolosamente gli ospiti. Determinazione e voglia di giocare insieme le armi in più di un gruppo che ha tutte le carte in regola per procedere nel proprio cammino. Mollare ora sarebbe un harakiri imperdonabile.  

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