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Virtus – Le trasferte di Villeurbanne e Napoli per confermare una grande solidità

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Il rullino di marcia della Virtus Segafredo Bologna al momento supera le aspettative di quasi tutti gli addetti ai lavori e non, ovviamente più sul lato Eurolega che Lba, di scontato però c’è ben poco anche nel campionato italiano, sopratutto quando cambi le tue prospettive di gioco e approccio allo stesso cambiando coach pochi giorni prima dell’avvio stagionale. Luca Banchi però, ha preso la squadra in punta di piedi inserendo poco alla volta i suoi concetti e lavorando principalmente sul far riacquisire fiducia ad un gruppo che evidentemente non sentiva più il sostegno del suo ex allenatore. La scorsa settimana sono arrivate tre vittorie importanti in cinque giorni ed ora finalmente Shengelia e compagni sono potuti tornare ad allenarsi con più tranquillità dopo la giornata libera di lunedì, al momento il focus è sulla doppia trasferta che inizierà domani con la sfida ai francesi dell’Asvel e proseguirà Lunedì sera a Napoli. 

L’identità bianconera 

Quel che più stupisce in positivo di questa squadra è l’autorità con la quale scende sul parquet, che sia campionato o Eurolega la sensazione è sempre quella di poter portare a casa la vittoria. Un fattore decisivo in tal senso sono i parziali iniziale che la Virtus infligge alle avversarie: contro Berlino il primo quarto si è chiuso sul 27-11, contro la Stella Rossa 26-15 con vantaggi sistematici di almeno 6/8 punti nei primi due minuti di gara. L’aggressività iniziale in avvio è sintomo di grande sicurezza e determinazione, volontà di mettere subito il muso avanti e creare un deficit anche mentale all’avversario che si ritrova subito ad inseguire. Ma i segnali ancor più positivi arrivano nel momento in cui gli avversari provano a rientrare nel punteggio, un parziale di 6-0 che riporta sotto la dubbia cifra di svantaggio è chiaramente un campanello d’allarme che suona nella testa del coach, che il 95% delle volte richiama i suoi in panchina, al rientro in campo la reazione è sempre positiva con dei controparziali che ricacciano indietro le avversarie e mantengono alta la convinzione di portare a casa la vittoria. I segnali incisivi e forse più importanti sono due: il primo riguarda il finale contro Stella Rossa che a due minuti dalla fine si avvicina come non mai nella gara sul -4, la solidità su entrambi i lati del campo però non cala e con due tre giocate e mani ferme ai liberi la vittoria è arrivata senza grossi problemi. Il secondo riguarda invece la sfida vinta contro Sassari che riesce in avvio a “fare la Virtus” ovvero iniziare con un parziale 0-6 in avvio di gara e chiudendo il primo quarto in vantaggio, la stanchezza del doppio turno europeo e una situazione in cui i bianconeri non si erano ancora trovati dall’inizio della stagione potevano giocare brutti scherzi, anche in questo caso però l’autorità virtussina è riemersa e la differenza di valori in campo si è risistemata con la pratica archiviata sul 80-66 finale. 

Doppia trasferta insidiosa 

Sulla carta, quella di questa settimana dovrebbe essere una delle doppie sfide più semplici della stagione virtussina, ma alcune situazioni venutesi a creare rendono parecchio insidiosa la doppia trasferta tra Rodano-Alpi e Campania. Partiamo dalla sfida di domani sera all’Astroballe: Asvel ha vinto la sua ultima partita in Eurolega il 26 gennaio 2023 (vs Fenerbahce 91-77) da lì in poi ha inanellato ben diciassette sconfitte consecutive, tutte arrivate sotto la gestione di coach TJ Parker, diventato ormai ex coach a cui è subentrato Gianmarco Pozzecco, che ha firmato un biennale con i francesi, proprio qui si celano le prime insidie di una gara tutt’altro che semplice. Il cambio in panchina solitamente porta nuova linfa nei poster, dove tutti vogliono mettersi in mostra e dimostrare, soprattutto nel caso specifico di Asvel, che il problema fino a quel momento fosse l’allenatore e non i giocatori. In più Villeurbanne è si uno dei roster meno attrezzati dell’Eurolega, ma vanta giocatori capaci di rendere tanto su singola gara e mettere in difficoltà gli avversari, La Virtus dovrà quindi imporre come sempre ha fatto in questo avvio un regime difensivo di altissimo livello che si possa poi rispecchiare in attacchi veloci che stanno portando punti alle Vu Nere. 

Quella di Napoli invece è una trasferta insidiosa per il motivo opposto, un roster che sulla carta lasciava qualche dubbio ad inizio anno, ma ora si sta dimostrando, sotto la guida di coach Milicic, la vera sorpresa in Lba, tre vittorie su quattro gare tra cui quella per 77-68 contro l’Olimpia Milano, 87,2 punti di media segnati (dietro solo alla Virtus che viaggia a 91,5), ma sopratutto un gioco entusiasmante che sta scaldando sempre più il pubblico del PalaBarbuto che non a caso sarà soldout anche contro le Vu Nere (5 500 posti). Di fatto quindi una settimana di test importanti più a livello mentale che tecnico, in cui si potrà testare ancora una volta la solidità di questo gruppo. 

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