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VIRTUS: Pasta Regia Caserta vs Granarolo Bologna 81 a 76 – 9 feb

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La furia bulgara abbatte la Virtus: salvata solo la differenza canestri.

 

PASTA REGGIA CE: Mordente, Domercant 13, Antonutti 2, Capin 3, Vitali 14, Tommasini 4, Moore 2, Tessitori 4, Scott 10, Ivanov 29. All. Esposito

 

GRANAROLO BO: White 10, Cuccarolo 2, Gaddy 7, Imbrò, Fontecchio 4, Mazzola 4, Benetti, Hazell 21, Ray 4, Reddic 24. All. Valli.

 

La Granarolo rimane al sud alla ricerca di due punti importanti per sognare i playoff. Terra campana quest’oggi per la truppa di coach Valli impegnata sul campo di Caserta, ultima in classifica. Posizione che non corrisponde per nulla allo spettacolo offerto nei primi minuti dai padroni di casa: l’ottima circolazione di palla trova in Ivanov il terminale principale di ogni azione offensiva. Otto in fila per il lungo casertano, padrone assoluto del pitturato su ambo i lati del campo. Gli ospiti sono così costretti a inventare giocate sfruttando le linee perimetrali. Fontecchio realizza i primi due punti bianconeri nel traffico della difesa casalinga, seguito da Gaddy che impatta con una tripla. Il binario dell’equilibrio è rotto dall’ingresso di Hazell: sei punti in fila e V nere in vantaggio. Risponde il solito Ivanov dalla distanza, ma è ancora l’americano ospite che punisce con la stessa moneta. Al 10’ la Virtus conduce per 17-20. Secondo periodo: Bologna al massimo vantaggio (17-22), ma la benzina sembra esaurirsi troppo presto. Guidata da un inarrestabile Ivanov, Caserta ribalta la situazione con un contro parziale di 10-0 costringendo Valli al time-out. La reazione ospite è purtroppo timida e gli uomini di Esposito incrementano il margine, ma i canestri di Hazell limitano i danni. Si va all’intervallo sotto sul punteggio di 44-36. E’ una Virtus con piglio differente quella che ritroviamo in campo: l’aumento della pressione difensiva frutta ottimi recuperi, purtroppo non sempre concretizzati. Sembra il preludio ad un concreto recupero, ma è solo un’illusione. Fontecchio commette due falli in un amen, l’asse Gaddy-Ray perde sanguinosi palloni in fila che consentono ai campani di ampliare nuovamente la forbice. Fortunatamente si accende Reddic, l’unico in grado di arginare le scorribande casalinghe con voglia e determinazione. L’ex Pesaro è bravo a recuperare un paio di palloni convertiti poi con due poderose bimani sopra il ferro. Bologna nuovamente in partita, ma nel momento migliore ecco che l’esperienza di Domercant prevale. Grazie alle sue giocate (nonostante fosse ai box da ben sei mesi) Caserta apre un parziale importante che spedisce Bologna a -10 (64-54) al minuto 30. L’asse Hazell-Reddic funziona bene, consentendo alle V nere di rientrare sino al -4 , ma i troppi errori dal campo e le scelte rivedibili dei propri interpreti non permettono il riaggancio. Ancora Ivanov, silente per quasi tutto il terzo periodo, prima ritrova il feeling col canestro realizzando a singhiozzo dalla linea della carità, poi dispensa ottimi assist ai compagni. Risultato: ospiti nuovamente sopra la doppia cifra di svantaggio.  Negli ultimi minuti è ancora Reddic a caricarsi in spalla i suoi, nel tentativo di ricucire il gap. La voglia e le occasioni non mancano, ma la Granarolo di quest’oggi non è in grado di approfittarne. White ne mette a referto quattro negli ultimi secondi, punti utili solo a mantenere il vantaggio della differenza canestri negli scontri diretti. Finisce 81-76 Caserta.

Sconfitta meritata sebbene insperata. Le occasioni per ribaltare l’inerzia del match Bologna le ha avute, ma non è stata in grado di coglierle come in altre occasioni. C’è poco da fare quando le principali bocche da fuoco del collettivo hanno le polveri bagnate e non trovano giocate utili. I soli Reddic (migliore dei suoi per distacco) e Hazell non possono bastare ad una squadra che deve ritrovarsi subito, per evitare di essere risucchiata nella lotta salvezza che pareva lontana alla luce degli ultimi risultati. La prossima gara tra le mura amiche sarà la giusta medicina, nonostante la grande caratura dell’avversario che risponde al nome di Brindisi, attuale quinta forza del campionato.

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