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Virtus – Presentazione Michael Umeh – 6 set

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Presentazione dell’ultimo arrivato tra le fila bianconere: Michael Umeh.

 

Atterrato domenica in tarda serata al Marconi di Bologna, e dopo aver svolto le visite mediche di rito, la nuova guardia americana, di passaporto nigeriano, è ora a disposizione della truppa di coach Ramagli. 

 

Michael Umeh, classe ’84, nasce a Houston (Texas). Si è già cimentato nei campionati italiani, vestendo le casacche di Trento in Legadue nella stagione 2012-13, di Brindisi in serie A l’anno successivo e Verona due stagioni fa, la cui guida tecnica era proprio l’attuale coach bianconero.

È protagonista anche con la sua Nazionale nigeriana: medaglia d’oro ai campionati africani del 2015 e ottime prestazioni alle ultime Olimpiadi di Rio 2016, dove in cinque partite ha ottenuto una media di 11 punti e 3 assist per gara, con la splendida percentuale del 50% oltre l’arco. 

Un biglietto da visita sicuramente promettente. 

 

Prima di lasciare la scena al nuovo acquisto, è Julio Trovato, GM bianconero, ad intervenire chiarendo le motivazioni che hanno spinto società e staff tecnico a tale scelta: “Michael era uno dei nostri obiettivi sin dall’inizio. Cercavamo un giocatore dotato di buone qualità tecniche ma soprattutto una Persona in grado di aggiungersi ad un gruppo di Uomini veri come quello che già abbiamo. È stata una trattativa lunga poiché il ragazzo era impegnato ai Giochi Olimpici di Rio, ma alla fine siamo riusciti a concluderla nel migliore dei modi grazie, anche, al contributo della società. Siamo stati bravi a mantenere l’intera operazione sotto traccia, e questo ha sicuramente fatto la differenza.”

 

Spazio poi al protagonista di giornata, pronto nel rispondere alle domande dei giornalisti presenti nella suggestiva sala stampa allestita per l’occasione nel nuovo Museo Virtus della UnipolArena. Diversi i temi toccati: “È una grande emozione per me essere qui; per la prima volta ho la possibilità di giocare in un club così ricco di storia e di successi. La presenza di coach Ramagli è stata fondamentale per la mia scelta, lo conosco bene sin dai tempi di Verona dove, probabilmente, ho disputato la mia migliore stagione in carriera. È molto importante per me continuare con lui”. 

A proposito di Ramagli: “Mi ha chiesto di essere il principale realizzatore, e ci proverò. L’importante, però, è sempre la squadra e il giocare assieme e uniti, l’ambiente mi sembra positivo. Dovrò anche essere di esempio per i più giovani: insegnerò loro come essere dei professionisti, innalzando il loro livello di conoscenza dentro e fuori dal campo”.

Qualche domanda anche sulla sua recente esperienza olimpica: ”Amazing! Sono rimasto affascinato dal villaggio olimpico, enorme e dove qualunque esigenza di noi atleti poteva essere soddisfatta. L’esperienza più incredibile della mia vita

Infine una considerazione sul derby: “Conosco la storia di questa partita così sentita ed importante tra le due società principi della città. Sarà di certo emozionante ed eccitante poterlo giocare, e lo faremo per vincere!”.

Parole che sicuramente colpiranno l’intero popolo bianconero, pronto ad ammirare le gesta che questo ragazzo, apparso sereno, contento e con grande dose di umiltà, è pronto per portare a compimento. Ora sarà solo il campo a parlare, nella speranza che tutte queste pr(o)emesse non rimangano disattese.

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