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Virtus: quinta vittoria di fila, ma che brividi! 4 dic

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Virtus: quinta vittoria in fila, ma che brivido! Il finale è 83-87. (parziali: 18-21; 42-45; 56-68)

AMBALT RECANATI: Reynolds 17, Bader 19, Marini 6, Pierini 5, Loschi 14, Bolpin 5, Andrenacci n.e., Sorrentino, Fossati n.e., Maspero 15, Spizzichini 2, Renna n.e. All. Sacco.

SEGAFREDO BO: Spissu 19, Umeh 20, Pajola 3, Spizzichini 9, Petrovic, Ndoja n.e., Rosselli 4, Michelori 7,  Oxilia 2, Penna, Lawson 23. All. Ramagli.

Nell’anticipo valido per la decima giornata di campionato, la Segafredo si impone in quel di Ancona, portando a casa due punti dal peso specifico più che importante ai fini di una classifica che continua a sorridere ai bianconeri. La gara si apre subito con il jumper dell’ex firmato Lawson, che non perde tempo nel mostrare tutto il proprio talento al vecchio pubblico oggi nemico. Sul fronte opposto Bader, “bombardiere” a stelle e strisce, rispetta le previsioni della vigilia guidando i suoi alla prima fuga sul 13-8. Oxilia, da poco in campo, continua a mostrare passi in avanti nel proprio percorso di crescita, trovando il fondo della retina dalla media. Spissu segue il compagno, mandando a bersaglio la tripla della parità a quota 13 per poi lascianre lo scettro di protagonista al solito Umeh. Il n° 3 bianconero trascina i suoi al controsorpasso in pochi minuti, prima che Pierini riporti i suoi ad un solo possesso di svantaggio. Al 10’ ospiti avanti sul 18-21. È ancora Bader a suonare la carica per Recanati: otto punti in fila conditi da due bombe, grazie alle quali i padroni di casa tornano a condurre le danze rilanciando la propria fuga sul 30-26. Alla “sagra della tripla” si iscrivono prima Loschi, poi Spizzichini, il bianconero, che risponde così alle buone giocate del fratello quest’oggi avversario. L’Ambalt tenta la nuova fuga prima del saggio timeout di Ramagli. Il mini break favorisce Lawson che si accende improvvisamente, segnando a ripetizione grazie alle buone giocate corali delle V nere. Le stesse che producono un importante parziale in grado di ribaltare ancora una volta le sorti di un match sin qui estremamente equilibrato. Alla pausa lunga Bologna conduce sul 42-45.

Al rientro in campo è il tricolore a sventolare sul fronte bianconero. Capitan Michelori e Spissu tracciano la via della prima fuga della Ramagli-band, che in un amen si ritrova a +8 (42-50). Un paio di bombe sull’asse Umeh-Spissu sono la benzina giusta per il motore degli ospiti che ora spingono forte sull’acceleratore. Massimo vantaggio raggiunto sul +13 (46-59) che costringe coach Sacco al timeout per tamponare l’emorragia. Raynolds è l’unica arma in dote a Recanati nel tentativo di scardinare la difesa bianconera, brava a concedere davvero poco agli avversari. La Segafredo risponde con un quintetto tutto italiano guidato dai giovani grazie ai quali il gap viene incrementato ancora, prima che la premiata ditta Loschi-Bolpin trovi le energie per rendere meno amaro il passivo. Al 30’ V nere sempre avanti sul 56-68. Guidata dall’inesauribile Umeh, Bologna continua nella propria marcia ma i padroni di casa trovano le giuste energie per rifarsi sotto. È Maspero a suonare la carica per i suoi con cinque punti in fila. Sul fronte opposto la Virtus fatica a trovare il bersaglio, rallentando vistosamente la propria offensiva. A poco meno di 3 primi dalla sirena finale, gli uomini di coach Sacco dimezzano lo svantaggio. Lawson recupera un pallone fondamentale che non si concretizza nel seguente ribaltamento di fronte. Raynolds spaventa i bianconeri con la bomba del -2 (80-82) a soli 15” dal termine. Passano quattro secondi ed è solo una misera lunghezza a separare le due compagini. Umeh prima e Spissu poi sono glaciali dalla linea della carità. Freddezza che manca invece a Bolpin, abile nel concretizzare solo uno dei due viaggi in lunetta. La gara di nervi premia la Segafredo che si impone per 83-87.

Vittoria fondamentale che porta così a cinque i successi in fila per i bianconeri in grado anche di mantenere il primato in classifica. Solida la prova degli uomini di Ramagli che hanno saputo resistere agli iniziali tentativi di fuga di Recanati, per poi sferrare i colpi per l’allungo decisivo nel terzo periodo e soffrire poi nel concitato finale. Una ulteriore iniezione di fiducia per un gruppo mai domo che ora necessita di recuperare a pieno tutte le energie. All’orizzonte un nuovo tour de force che vedrà le V nere impegnate in due gare casalinghe ravvicinate, prima dell’ultima trasferta a Chieti nel turno che anticipa il Natale. Sognare non è vietato, ma i piedi debbono umilmente continuare a rimanere ben saldi a terra. Stay tuned.

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