Basket
Virtus: ritorno al successo. Battuta Udine per 80-57. – 19 Feb
Udine strapazzata. La Segafredo torna ad imporsi tra le mura amiche per 80-57. (parziali: 23-15; 44-25; 62-36)
SEGAFREDO BO: Spissu 10, Umeh 21, Spizzichini 11, Gianninoni n.e., Petrovic 1, Rosselli 12, Michelori 10, Carella n.e., Oxilia 4, Penna 3, Bruttini 8. All. Ramagli.
GSA UD: Diop 8, Gatto, Okoye 13, Nobile 6, Mastrangelo 7, Traini 3, Pinton 3, Ferrari 5, Vanuzzo, Fall 12, Chiti. All. Lardo.
Settima giornata di ritorno del girone Est di Legadue. Alla UnipolArena la Segafredo si vede opposta alla GSA Udine, nella speranza che la serie negativa che ha prodotto sconfitte in successione possa terminare quest’oggi. Tra le fila ospiti pesano le assenze di Zacchetti e dell’ex di turno Ray, costretto ai box per un problema all’anca. Defezioni importanti anche per i padroni di casa che oltre a Ndoja e Lawson devono fare a meno anche di Pajola, infortunatosi alla caviglia in settimana. Prima della palla due, da segnalare un colloquio “paterno” tra coach Ramagli e Penna, dal quale sicuramente il suo allenatore si attende una solida prestazione. Ma veniamo alla cronaca del match.
Pronti via ed è subito Virtus. Le penetrazioni di pura potenza sull’asse Rosselli-Umeh, intervallate dal bel canestro di Bruttini, fruttano un parziale di 6-0 che costringe coach Lardo (altro ex di giornata) all’immediato timeout. In uscita dallo stesso, Udine si gioca la carta della zona 3-2. La mossa appare vincente e Mastrangelo può approfittarne per concretizzare in contropiede. Ospiti che trovano la parità la quota 15 grazie alle due bombe in fila di Nobile. Le Vu nere rispondono con un altro parziale (7-0) sugellato dalla bomba di Spizzichini, poco prima della sirena di chiusura del quarto. Al 10’ Virtus avanti per 23-15.
Pinton risponde con la stessa moneta in apertura di seconda frazione, ma è solo un fuoco di paglia. Altro break della Ramagli-band, il cui climax viene raggiunto con la poderosa bimane di Oxilia nel traffico della difesa friulana. Udine fatica a trovare il bersaglio complice la positiva prova della retroguardia bianconera. Sul fronte opposto la Segafredo continua a spingere sull’acceleratore, trovando con continuità il fondo della retina. Michelori, straordinario in ambo le fasi, guida i suoi con giocate di talento ed esperienza. L’esito è semplice. Alla pausa lunga massimo vantaggio per Bologna, che comanda sul 44-25.
Il copione non muta al rientro sul parquet. Vu nere in costante controllo e gap che aumenta possesso dopo possesso. Ennesimo parziale felsineo in cui Bruttini è assoluto protagonista. Degno di nota il suo assist per Umeh, dopo una prolungata lotta sul pallone con Diop. Punteggio che ora recita 59-28 Virtus, con il match che appare già ampiamente concluso quando manca ancora più di un tempo da giocare. Udine approfitta di qualche minuto di pausa che le Vu nere fisiologicamente si concedono, riuscendo a far breccia tra i ranghi piuttosto serrati della retroguardia di casa. Okoye delizia i presenti con due poderosi voli sopra il ferro, utili per accorciare le distanze. Spizzichini non ci sta e dopo qualche passaggio a vuoto, realizza l’ennesima tripla di giornata sul finire di frazione. Al 30’ il punteggio recita 62-36. L’ultimo periodo si può definire un ampio garbage-time, nel quale succede poco o nulla ai fini di un risultato già scritto. Coach Ramagli concede minuti importanti a tutta la propria green line, offrendo la standing ovation ai principali protagonisti di giornata. Petrovic sfrutta solo a metà il viaggio in lunetta gentilmente offertogli dal fallo di Fall. Oxilia lotta con grinta su ogni pallone trovando uno scippo ai danni di Diop, valido per mettere a referto il suo secondo “paniere” di giornata. Infine Penna continua il proprio duello personale con Traini, facendolo ammattire con ripetuti cross-over in stile “Jamal Crowford”. La guerra di bombe tra Spissu e Mastrangelo non muta gli eventi, è utile solo per aggiornare il tabellone. Il finale premia i bianconeri che possono tornare ad esultare sul punteggio di 80-57.
La Virtus finalmente ritrova quel successo che da ormai più di un mese le mancava. Troppe le occasioni sfumate nel recente passato per continuare su questa strada. Serviva un’inversione di rotta e gli uomini di coach Ramagli hanno lavorato sodo per ottenerla. Prova positiva dell’intero collettivo che, va sottolineato, ha trovato sulla propria strada un avversario in difficoltà e non particolarmente resistente. Bologna ha approfittato della scarsa vena realizzativa degli ospiti, punendoli ripetutamente con le proprie armi che, quest’oggi, sono tornate ad essere particolarmente efficienti. Eroico Michelori che per intensità, giocate e impegno risulta il migliore per distacco. Rosselli continua nel proprio gioco all around, confermando quanto di buono già aveva mostrato sino ad ora. Bene Bruttini, apparso in buona condizione di forma e finalmente più presente negli schemi bianconeri. Bisognerà attendere ancora una settimana per rivedere Ndoja, come indicato dallo stesso n° 13 alla curva dei Forever Boys. Nella speranza che anche Lawson segua la stessa tempistica per tornare a disposizione.
Segafredo che scenderà nuovamente in campo fra tre giorni a Chieti, per la gara di recupero valida per la 13° giornata di andata. Appuntamento, invece, per Lunedi 27 febbraio quando alla UnipolArena arriverà Jesi.
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