Basket
Virtus Roma-Fortitudo, Martino: “Abbiamo le potenzialità per puntare ai playoff, domani la difesa sarà l’ago della bilancia”
La vittoria di qualità e carattere su Treviso ha rilanciato le velleità di classifica della Fortitudo, che domani alle ore 18 sarà ospite della Virtus Roma. Un “ritorno a casa” per l’allenatore dell’Aquila, che nella capitale ha trascorso ben nove anni, durante il quale proverà a regalare un dispiacere ai capitolini. Alla vigilia della sfida del Palazzetto dello Sport l’allenatore biancoblù ha parlato così della sfida:
“Vigilia di partita importante su un campo storico che, personalmente, mi tira fuori tantissime emozioni. Ho già avuto modo di metabolizzare il lato emotivo, per la squadra invece giungiamo a questa sfida dopo la vittoria contro Treviso, dopo una grande partita. Ci siamo preparati per affrontare la sfida in maniera importante, fuori casa dovremo avere il coraggio e l’ambizione di andare a prendere punti determinanti per la nostra classifica. Roma nelle ultime due gare ha fatto molto bene: ha vinto una gara punto a punto contro Cremona, oltre alla sfida fondamentale contro Pistoia. Non sarà sufficiente limitare alcuni giocatori, dovremo stare attenti a tutto il roster della Virtus Roma”.
L’intensità?
“Il secondo tempo di Treviso ci ha detto che aumentando la nostra intensità abbiamo migliorato la nostra prestazione globale. Roma ha nel potenziale offensivo il suo punto di forza, fare una prova difensiva importante sarà la chiave della gara”.
Stato di forma della squadra?
“A parte Sims, Leunen ha un problema al piede che lo ha tenuto fuori ad inizio settimana, ma dovrebbe essere a disposizione per la gara di domani. Sims ha intensificato i lavori, per essere pronto a riprendere al 100% quando sarà disponibile per gli allenamenti con contatto”.
La difesa?
“Dobbiamo crescere di intensità a livello di squadra: in casa viene più semplice, dovremo essere bravi a farlo anche fuori casa. Difficile impostare un’identità esclusivamente sull’attacco, può capitare una giornata storta offensivamente che vanifica il lavoro fatto. Vogliamo avere un impatto maggiore difensivamente, possiamo farlo e dobbiamo farlo, come già fatto contro Venezia, Treviso e Pesaro. Farlo fuori casa sarà l’ago della bilancia della prossima partita e della stagione”.
Rimbalzi?
“Ci dev’essere voglia ed energia in campo, supportata da un’organizzazione difensiva, ma non solo. Per arrivare ai rimbalzi conta si il fattore fisico, ma anche l’esperienza e la malizia per limitare differenze importanti. Alcune situazioni ci fanno partire svantaggiati, ma abbiamo tutte le qualità per limare questo gap”.
Pini?
“Lo rivedrò con piacere, abbiamo condiviso una stagione importante. So che era dispiaciuto, ma so anche che essendo un ragazzo intelligente ha capito che qui avrebbe avuto poco spazio. Questa è stata una separazione dolorosa, ci siamo parlati con correttezza ma sarebbe dispiaciuto anche a me concedergli pochi minuti. Sul fattore rimbalzi, a parte la partita di Varese dove non si è salvato nessuno, Stephens domenica non ha fatto una cattiva partita, ma forse abbiamo ancora la testa alla sua prestazione contro Venezia. Contro Jefferson sarà una partita importante a livello difensivo, poter contare su Daniel e Stephens mi dà fiducia”.
Il commento di Pini?
“Mi sembra normale che le presenze di Bucchi parlino per lui, non credo che Giovanni abbia detto un’inesattezza. Non c’è nessun problema da parte mia”.
Un pensiero ai playoff?
“Questa consapevolezza c’è, nessuno lo mette in dubbio. Questa squadra ha le potenzialità per fare un campionato tranquillo, quello che dico è che dobbiamo trasformare questa sensazione in qualcosa di concreto e la chiave per farlo è vincere partite come quella di domani. Tante volte si è parlato di potenziale, tante volte però è rimasto solo un discorso e basta”.
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