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Virtus – Scafati, il finale di stagione e la ricerca del nuovo innesto per i playoff

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Archiviata la stagione Europea (http://www.1000cuorirossoblu.it/news/55-basket/43029-dalle-vittorie-di-prestigio-alle-sconfitte-pesanti-l-eurolega-della-virtus-merita-la-sufficienza) con la vittoria interna sull’Olimpia Milano di giovedì scorso, la Virtus Segafredo Bologna si è buttata a capofitto nel finale di stagione LBA: inanellando due vittorie in quattro giorni con Trento (partita dominata per 40 minuti) e Scafati, dove si è rischiato un po’ troppo. A tre giornate dal termine la classifica vede le Vu Nere al primo posto con due punti di scarto su Milano, gli scontri diretti in campionato sono 1-1 ma l’Olimpia ha il favore della differenza canestri (+16 tra andata e ritorno). Per mantenere il primato non ci sarà quindi spazio per cali di tensione, già ieri sera nella sfida contro la Givova Scafati, vinta 81-83, solo il ferro ha salvato Belinelli e compagni dalla tripla della vittoria di Rossato sulla sirena. 

Nella conferenza post partita coach Scariolo ha individuato tre elementi sui quali la sua squadra deve migliorare per fare l’ulteriore passo in avanti in vista dei playoff: la difesa sul perimetro, le palle perse e i rimbalzi offensivi. Pajola non è ancora al top della forma, ma sta pian piano salendo di giri e partite ad alta intensità come quella di ieri aiuteranno il playmaker marchigiano ad arrivare ai playoff con i suoi 25 min di grande sostanza nelle gambe, ma non può essere certamente un giocatore a reggere tutta l’impalcatura difensiva. Nel momento in cui gli esterni si fanno bucare ripetutamente già dal primo palleggio verso il ferro, innescano le rotazioni dei lunghi che aprono spazi sotto canestro agli avversari, vedasi i 17 rimbalzi offensivi subiti ieri sera da una squadra che ha tutt’altri obiettivi rispetto alla Virtus. Sotto canestro inoltre sembra sempre mancare quella cattiveria necessaria per dare sicurezza ai propri esterni, Shengelia continua a tenere alta la bandiera bianconera sotto le plance (15 punti e 8 rimbalzi nella sfida di ieri) manca però la giusta intensità da parte di Bako e Mickey che insieme catturano 10 rimbalzi, contro i 17 del solo Trevor Thompson della Givova. Chiari segnali sono giunti sempre nella conferenza post-partita di Scariolo: “abbiamo le idee chiare sul miglioramento che faremo a rimbalzo quando incorporeremo il giocatore che stiamo cercando.” I nomi che circolando con maggiore insistenza sono quelli di Akil Mitchell (AEK Atene) e Bruno Caboclo (Ratiopharm Ulm), entrambi hanno finito le loro stagioni europee e sono ora più facilmente acquisibili, il primo in Champions League ha chiuso con 14.5 pts, 8.5 reb, 2.5 ast e 0.6 blk, mentre il brasiliano in EuroCup ha terminato la stagione con 17.4 pts, 7.8 reb, 0.8 ast e 1.5 blk. Per quanto riguarda Mitchell l’acquisto sarebbe verosimilmente utile al solo finale di campionato, vista l’età e il tipo di esperienze pregresse. Caboclo invece, è un giocatore classe ’95 (tre anni in meno) che ha fatto ottime esperienze in G-League e poca NBA, ma in questa sua prima vera stagione Europea si sta dimostrando un giocatore adatto a queste latitudini, dotato di ottime capacità fisiche e atletiche, che alla Virtus non farebbero certamente scomodo. Potrebbe quindi essere un profilo da provare in questi playoff e di cui poter valutare anche un futuro ingaggio in base a ciò che sarà capace di dimostrare, ovviamente come giocatore di rotazione, i profili da aggiungere per quella che si spera sia la prossima stagione europea sono ben altri, di livello e sopratutto esperienza da alta Eurolega. Per ora però solo rumors, l’unica certezza riguarda le parole di Scariolo che confermano la ricerca di un lungo da parte delle Vu Nere. 

Come detto mancano tre giornate all’inizio dei playoff scudetto che partiranno sabato 13 maggio, lo staff tecnico avrà quindi modo di lavorare con più tranquillità in Porelli, complici le prime vere settimane lunghe di questa stagione. Domenica alla Segafredo Arena arriverà la Dinamo Sassari, che ha conquistato nella vittoria interna di ieri contro Trieste (103-80) la matematica qualificazione alla post-season. Al momento le squadre già qualificate sono appunto: Virtus, Milano, Tortona, Sassari e Venezia. Sulla strada di Belinelli e compagni per queste ultime tre curve, oltre alla gara interna con Sassari, ci sarà la trasferta di Treviso e poi l’ultima, tra le mura amiche, contro una Varese alla ricerca disperata di punti dopo la penalizzazione di 16 punti inflittagli settimana scorsa. 

Per tornare alla sfida di questa domenica, la squadra di coach Bucchi arriva in un buon momento di forma in cui però sembra essere meno concreta lontano dal PalaSerradimigni, vedasi il crollo avuto contro Brindisi qualche giorno fa (sconfitta per 92-58). I giocatori da tenere sotto controllo sono Chris Dowe e Gerarld Robinson capaci di mettere in ritmo se stessi ma sopratutto i compagni come Bendzius (grosso pericolo dai 6,75) e Diop che sta disputando una stagione ad altissimo livello. Ci vorrà quindi grande attenzione sul perimetro per evitare le situazioni viste ieri sera, Sassari nel momento in cui sale sopra i 75 punti realizzati diventa una squadra praticamente imbattibile. Nel girone di ritorno solo tre sconfitte per Devecchi e compagni che realizzano 88.5 punti di media, smistando 19.5 assist (miglior dato LBA). Ci vorrà quindi grande attenzione difensiva dagli esterni, con Pajola e Hackett sugli scudi, il classe ’87 di Forlimpopoli sta vivendo un momento di grande forma anche a livello realizzativo, oltre alla solita grande applicazione e intensità che mette a disposizione della squadra su entrambe le metà campo. Appuntamento quindi a questa domenica, ore 18 per la sfida tra prima e quarta in classifica, che ha già il sapore di playoff e chissà che in maglia Virtus non possa già vedersi qualche nuovo volto, in attesa di riabbracciare i vari infortunati.   

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