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Virtus Segafredo, parla Baraldi: “I problemi ci possono essere ma l’importante è avere l’umiltà di ammettere i propri errori”

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Sono state ore concitate quelle da poco trascorse in casa Virtus Segafredo che qualche minuto fa ha annunciato il reintegro di Djordjevic. Per cercare di fare chiarezza, però, vediamo cosa ha raccontato Luca Baraldi, Amministratore Delegato di Virtus Segafredo, a Radio 108:

“Si ricompone quello che era il nostro percorso e il nostro staff. Io, Ronci e Djordjevic ci siamo parlati lealmente  e abbiamo preso la decisione di andare avanti. Questa società sta crescendo molto velocemente, ci sono all’interno grandi personalità e caratteri forti che, in certi momenti, hanno bisogno di un confronto. Questa giornata rimarrà nella storia della Virtus in positivo perchè credo che si siano rinsaldati i rapporti tra società, allenatore e giocatori. La serata di ieri non è stata bella, i problemi ci possono essere ma l’importante è avere l’umiltà di ammettere i propri errori. Sono sicuro che questo sarà un passaggio di forte crescita”.

Situazione di Markovic? E per quanto riguarda Belinelli?

“La Virtus non ha assunto alcun tipo di provvedimento. Stiamo facendo analizzare l’entità della portata delle dichiarazioni del giocatore e, d’accordo con Djordjevic, valuteremo il da farsi. Non ci sarà allontanamento dalla rosa o rescissione del contratto. Belinelli è arrivato in determinate condizioni, ha lavorato tanto domenica mattina e il medico ha suggerito di tenerlo in panchina. È dispiaciuto a tutti non poterlo vedere in campo ma ci saranno occasioni in futuro”.

Qual è l’umore di Zanetti?

“L’ho sentito diverse volte, è contento che la situazione si sia risolta. Sono felice che il tutto sia passato perchè io avevo scelto di portare Djordjevic a Bologna; lo ritengo una persona trasparente, corretta e leale e ogni tanto può succedere che ci siano confronti accesi”.

Avete parlato di un possibile rinnovo?

“No, il contratto tra persone per bene si rinnova facilmente. Abbiamo fiducia in Djordjevic, a fine stagione tireremo le somme e se arriveranno risultati non ci sarà motivo di dubitare del rinnovo perchè, comunque, lavoriamo per raggiungere successi”.

Cosa è cambiato in queste ore?

“Mi sono reso conto che fino ad ora non c’era mai stata l’occasione di conoscere Djordjevic non solo come professionista ma anche come uomo, sembra che ci siamo trovati bene”.

La motivazione dell’esonero?

“Non entro nei dettagli, sono questioni non solo di carattere professionale ma anche personale e le motivazioni devono restare riservate”.

Avete cercato altri allenatori?

“No perchè io contavo sul fatto che la situazione si risolvesse. Djordjevic ha giustificato il suo doppio tecnico dicendo che voleva spronare la squadra che era entrata in campo con poca grinta”.

 

 

 

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