Punto Virtus, la questione terzo socio vede piste israeliane e statunitensi

La Virtus Bologna non parla, ma sui di essa i dubbi e le ipotesi sono ormai innumerevoli. Tra rumors di mercato, CdA rinviati e mancati, o meglio mancanti, rinnovi. Si arricchisce di dettagli però la questione terzo socio, che vede al momento due piste: una israeliana e una statunitense per la Virtus del futuro prossimo. 

Questione terzo socio

Partendo da quanto riportato sul Corriere di Bologna in data odierna, un terzo socio straniero sarebbe stato vicino alla V Nere qualche tempo fa. La provenienza è israeliana, e al momento si parla solamente di sondaggi per un eventuale ingresso in società, ma di concreto sulle scrivanie bianconere non sarebbe arrivato niente.

La seconda pista, quella descritta, sempre in data odierna dal Resto del Carlino, vede un fondo statunitense interessato a rilevare una parte delle quote dell’attuale patron Zanetti. Questioni ancora lontane dall’eventuale concretizzarsi dei fatti e per le quali ci sarebbe bisogno ancora di diverso tempo.

CdA

Intanto nella giornata di oggi dovrebbe tenersi un nuovo CdA, con scaletta però asciutta e all’ordine del giorno ci sarebbe solamente l’ingresso di alcuni sponsor. Intanto sembra sempre più vicino lo start alle ufficializzazioni dei nuovi giocatori: Akele e Grazulis, che ha superato le visite mediche, sembrano essere già operazioni terminate.

Ci sarebbe anche un accordo di massima con l’ex Pesaro, Riccado Visconti e sempre secondo il Carlino con Momo Diouf, lungo ex Reggio Emila classe 2001 di formazione italiana. Di questa mattina poi la notizia di un ulteriore avvicinamento tra la Virtus e l’mvp delle Final Four 2019, Will Clyburn.

Fonte: Luca Aquino – Corriere di Bologna / Massimo Selleri – Il Resto del Carlino

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