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Virtus – Treviso è il passato, il futuro è tra le prime otto

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La sconfitta di questa domenica al Palaverde di Treviso costa cara alla Virtus Segafredo Bologna, ma gli allarmismi risultano poco fondati per le modalità in cui la stessa è arrivata. La squadra di coach Scariolo, in questo momento sembra avere una sola ambizione, quella di arrivare con più gas possibile ai playoff. Arrivare da testa di serie alla post-season negli ultimi anni non si è mai rivelato un fattore influente ai fini della vittoria scudetto, certamente perdere il primato in classifica non era preventivato, allo stesso tempo però non era l’obiettivo finale di queste settimane bianconere. 

Facendo un passo indietro, quattro delle sette sconfitte stagionali sono arrivate contro squadre di bassa classifica (Scafati, Napoli, Trieste e Treviso) con una costante, quella della troppa sicurezza nel poter riprendersi la partita in qualsiasi momento. La stessa cosa non è successa invece contro quelle squadre con cui ci si dovrà scontare per arrivare al vero obiettivo, il tricolore. Negli scontri diretti tra le prime 8 della classifica, la Virtus è prima in solitaria con un record di 11-3, compresa la sconfitta contro Milano arrivata alla Segafredo Arena, ad avvalorare la tesi di come il fattore campo tra queste due squadre sembra contare sempre meno. La stessa Milano, contro le prime otto ha un record di 8-5 (compresa la doppia sconfitta contro Venezia) e la seconda sfida contro Sassari ancora da giocare proprio questa domenica, quando la Virtus affronterà Varese già sicura della salvezza. 

Al momento, con il rientro di Cordinier il roster si può allenare al completo proprio in vista dell’ultima sfida di campionato e della corsa playoff che partirà il 13 del mese, il pieno recupero del francese e di Abass saranno fondamentali per aver maggior atletismo e imprevedibilità tra le fila delle Vu Nere. Con Lundberg che sembra ormai perso tra le sue insicurezze nella metà campo offensiva, anche contro Treviso solo cinque conclusioni dal campo tentate, una sola a segno, e il timore di prendersi delle responsabilità, il pieno recupero del doppio zero sarà un’arma tattica in più per Segio Scariolo. 

Per quanto riguarda il mercato, che si chiuderà 48 ore prima della partita inaugurale dei playoff, i nomi accostati alle Vu Nere sono stati tanti, compreso quello di Nikola Milutinov che nonostante l’eliminazione in semifinale di VTB League contro Kuban, ha un contrato con il CSKA fino al 30 giugno e al momento il suo sembra un tesseramento molto improbabile. Alla fine dei conti il pacchetto lunghi, che poco soddisfa Scariolo, sarà lo stesso a sua disposizione per il finale di stagione, con un Mickey sempre altalenante ma in ripresa, che può riscoprirsi un fattore positivo come in alcune delle ultime uscite, Jaiteh sempre meno impiegato, vive di momenti ma dal MVP della scorsa EuroCup ci si aspetta inevitabilmente un cambio di energia al momento del bisogno c’è poi Bako che ha saltato gli ultimi due turni di campionato, il belga però ha dimostrato durante la stagione di poter dire la sua quando in campo c’è Teodosic, che, facendo tutti gli scongiuri del caso, nei playoff avrà in mano il pallino del gioco bianconero.  L’unica certezza rimane quindi Shengelia, il georgiano si troverà probabilmente a duettare con giocatori come Abass e Ojeleye per alcuni tratti di gara in cui si proveranno dei quintetti più dinamici. 

Il futuro bianconero: ieri sera Gran Canaria si è aggiudicata la finale di EuroCup nella finale vinta 71-67 contro il Turk Telekom, aggiudicandosi così la partecipazione alla prossima Eurolega. Le squadre Spagnole ad avere la certezza di poter partecipare alla prossima stagione nella massima competizione europea sono quindi quattro: Barcellona, Real Madrid, Baskonia e appunto Gran Ganaria, si complica quindi la situazione per Valencia che scivola dietro la Virtus nella fantomatica lista per una wild card. Le possibilità per la società del dott. Zanetti sono ora molto più alte ma si dovrà ancora attendere per avere certezze, quanto meno pubbliche. Non potendo ottenere più vantaggi sul campo riguardo questo aspetto, se non aumentando ancor di più il proprio appeal con la vittoria dello scudetto, la Virtus deve rimanere concentrata su Varese e sulla preparazione ai playoff, cercando di raggiungere la miglior forma fisica e mentale in questa settimana e poco più che ci separa dalla post-season. Nell’ultima giornata tutto è possibile, gli accoppiamenti sono ancora incerti e c’è ancora da scoprire chi riempirà l’ultimo slot disponibile tra Brescia e Pesaro, l’appuntamento è quindi alla prossima settimana quando tabellone in mano si potrà analizzare l’avversaria dei bianconeri. 

 

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