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Virtus: una settimana di sfide ad altissimo livello

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Domani alle ore 20:30 la Virtus Segafredo affronterà la sua ultima gara di un 2022 ricco di emozioni, segnato da vittorie Europee, coppe nazionali e grandi ritorni come quello in Eurolega. 

La massima competizione continentale si sta dimostrando, per il momento, di complessa interpretazione per gli uomini di Scariolo. L’ottavo posto in classifica è sempre vicino, ma quando le Vu nere arrivano ad una vittoria dal poterlo agganciare, qualcosa sembra mettersi di traverso per impedirglielo. Ad esempio gli infortuni, al momento Ojeleye, Mickey e Cordinier sono ancora fermi ai box e Pajola nella sfida contro Pesaro è dovuto ricorrere ad un infiltrazione di antidolorifico per poter scendere in campo nel secondo tempo e aiutare i compagni ad alzare il ritmo difensivo che li ha portati alla vittoria. 

Successo che non è arrivato nell’altro impegno della scorsa settimana contro il Cazoo-Baskonia, fuori casa in Eurolega, i bianconeri stanno avendo difficoltà ad inanellare vittorie. I baschi si sono presentati al match con grande convinzione nei propri mezzi e dopo i primi due minuti in cui hanno perso tre palloni di fila hanno preso in mano e controllato la partita raggiungendo anche il +20. Gli aspetti cruciali che hanno portato la Virtus alla sconfitta sono tre e possiamo sostenerli con alcuni dati statistici.

La concretezza: finire una partita con il 40.5% da due punti difficilmente può portarti a vincere una partita, la sfida si fa ancora più ardua se la maggior parte dei tiri sbagliati sono vicinissimi al ferro, non per caso sono stati catturati ben 15 rimbalzi offensivi di cui pochissimi trasformati in due o più punti. Il ritmo: quando i ritmi si alzano la Virtus sembra perdere un po’ il controllo di se stessa, ma non solo, 16 palle perse sono troppe, sopratutto se da queste nascono poi transizioni avversarie che portano a punti facili. L’aggressività: 9 stoppate subite e 0 fatte, come detto anche da Scariolo nella conferenza post partita, sono un dato abbastanza insolito sul quale i ragazzi dello stesso coach devono interrogarsi. 

Questa squadra però ha a suo favore sia una dose di talento indiscutibile, Shengelia che fa 10 punti di fila, Mannion che ne fa 7 in praticamente un minuto ne sono la dimostrazione, ma anche l’esperienza di Teodosic, Hackett e Belinelli. Di fatto il roster è di assoluto livello, ma si sta ancora forgiando e sarà da questi colpi più duri che potrà prendere la sua forma migliore. L’importante è tenere l’ottavo posto lì ad un passo per poterlo agganciare quando avrà la capacità di poterlo difendere. 

Domani alle 20:30 sul parquet della Segafredo Arena le Vu nere affronteranno i turchi del Fenerbahce, squadra che nonostante gli ultimi tre passi falsi di fila occupa la prima posizione in classifica con il record di 10 vittorie e 5 sconfitte. I ragazzi di coach Itoudis arrivano dalla vittoria in campionato del derby di Istanbul contro l’Efes, a dimostrazione di come, nonostante non stiano vivendo il miglior momento della loro stagione, abbiano il successo nel dna. Con l’aiuto del suo pubblico la Virtus dovrà portare in campo la miglior versione di se stessa, per finire un fantastico 2022 con una prestazione di altissimo livello e rendere il suo palazzo un fortino che possa portarla al raggiungimento dell’obiettivo. Potrebbero rientrare Mickey e Cordinier che verranno valutati fino all’ultimo momento.

Il 2023 inizierà con un’altra sfida di altissimo livello per i bianconeri, lunedì 2 Gennaio sempre a Bologna arriverà l’Olimpia Milano per la tredicesima giornata di LBA. Sarà il secondo incrocio dell’anno per le due più quotate al titolo, il primo ha visto le Vu nere vincere per 59-64 nella settima giornata di Eurolega. A differenza di quel periodo però Milano è ora in netta ripresa, ha vinto le ultime due gare in Eurolega e si è portata a casa il derby con Varese nel giorno di Santo Stefano. Belinelli e compagni vorranno dunque mantenere il primato in classifica anche in vista delle Final-Eight e staccare l’Olimpia con altri due punti in classifica, oltre a vendicare la sconfitta della scorsa finale scudetto.

Chissà che il nuovo anno non muova qualcosa anche in chiave mercato, Polonara sembra sempre più lontano dall’Efes e come detto settimana scorsa sarebbe un innesto prezioso sopratutto per via del suo passaporto in chiave campionato. Le pretendenti per l’ex Baskonia e Fenerbahce sembrano però essere almeno tre e con il rientro di Mickey lo spot di 4 presenta già valide alternative, sarà probabilmente una valutazione spese benefici a dettare la scelta della società virtussina.  

 

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